Gestione Affitti

Locazioni brevi, debutta nella comunicazione l’anno di riferimento

Obbligo di comunicare l’anno di riferimento della locazione già dall’adempimento entro fine giugno, dati catastali solo dal 2023

di Alessandra Caputo

La comunicazione delle locazioni brevi a cura degli intermediari immobiliari si arricchisce di nuove informazioni. Il provvedimento 86984/2022 delle Entrate prevede l’obbligo di comunicare l’anno di riferimento della locazione già dall’adempimento entro fine giugno e i dati catastali dell’immobile ma solo dal 2023.

Facciamo un passo indietro. L’articolo 4 del Dl 50/2017 ha disciplinato le locazioni brevi, intendendo per tali quei contratti di locazione immobiliare di durata non superiore a 30 giorni che possono prevedere anche la fornitura della biancheria e di pulizia dei locali. Per i redditi che derivano da queste locazioni è possibile optare per l’applicazione dell’imposta sostitutiva del 21% nella forma della cedolare secca.

Questo regime si applica solo a condizione che i contratti siano conclusi da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di impresa, direttamente o tramite intermediari immobiliari o soggetti che gestiscono portali telematici, mettendo in contatto persone in cerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare.

In capo a quest’ultimi soggetti, i commi 4 e 5 dell’articolo 4 prevedono due adempimenti:

1, l’applicazione, in qualità di sostituti d’imposta, di una ritenuta del 21% sull’ammontare dei canoni e corrispettivi pagati dal beneficiario (sempre se intervengono all’atto del pagamento);

2. la trasmissione dei dati relativi ai contratti conclusi per il loro tramite entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello a cui si riferiscono i dati stessi.

L’attuazione di queste misure veniva demandata a un provvedimento delle Entrate, pubblicato il 12 luglio 2017. Il paragrafo 3.1 di questo provvedimento, con riferimento alla comunicazione da parte degli intermediari, prevedeva l’obbligo di indicare il nome, cognome e codice fiscale del locatore, la durata del contratto, l’importo del corrispettivo lordo e l’indirizzo dell’immobile.

Nell’ottica di poter meglio individuare gli elementi del contratto di locazione breve, con riguardo al periodo durante il quale l’immobile risulta locato e all’identificazione dell’immobile in presenza di più contratti relativi allo stesso soggetto, il provvedimento pubblicato il 17 marzo include nell’elenco dei dati obbligatori anche l’anno di riferimento della locazione e i dati catastali dell’immobile.

La decorrenza dell’obbligo è duplice: la comunicazione dei dati catastali è prevista come facoltativa in sede di prima applicazione mentre l’obbligo decorrerà per le comunicazioni dei dati riferiti all’anno 2023; l’anno della locazione, invece, andrà indicato già il prossimo giugno quando scadrà il termine per inviare i dati dei contratti relativi al 2021.

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