Condominio

Superbonus, studio Habitissimo su dati Enea: sostituzione infissi l’intervento più richiesto

Seguono la sostituzione caldaia, poi la realizzazione del cappotto terico e l’installazione dell’impianto fotovoltaico

di Davide Madeddu

Quarantamila cantieri e un totale di sei miliardi di detrazioni e lavori al 70 % completati. Una mole importante di opere e investimenti portata avanti per metà dai condomìni e che spaziano dal cappotto termico alla sostituzione degli infissi arrivando poi all’installazione di impianti fotovoltaici. Partendo da questi dati pubblicati dall’Enea e dalle indagini condotte da Saie, relativi proprio all’utilizzo del superbonus, Habitissimo, la piattaforma online per lavori di costruzione e ristrutturazione, ha realizzato uno studio sulle richieste di preventivo relative all’incentivo statale pensato (anche) per migliorare l’efficienza energetica degli edifici.

Sostituzione infissi tra i primi interventi
La percentuale più alta di richieste relative a lavori specifici riguarda la sostituzione degli infissi (il 22,3 % delle richieste), il punto di partenza quando si vuole intervenire per evitare la dispersione di calore. «Gli infissi coibentati hanno come obiettivo la protezione delle temperature interne della casa - chiariscono da Habitissimo - in questo caso l’infisso si compone di materiali altamente isolanti nella sua struttura e monta vetri speciali, a camera o a gas, capaci di coadiuvare il lavoro di coibentazione apportato dall'infisso».

La sostituzione della caldaia
Altra richiesta riguarda la sostituzione delle caldaie. Solitamente l’intervento riguarda dispositivi che hanno consumi elevati da sostituire con altri con dispositivi più efficienti. Molto spesso a questo intervento viene abbinato anche il rifacimento dell'impianto di riscaldamento, «un lavoro che non può più aspettare, considerando che si può ottenere una riduzione delle emissioni inquinanti verso l'ambiente esterno». Chi sostituisce la propria caldaia per impianti a pompa di calore, ibridi, geotermici e di microcogenerazione all'interno di edifici unifamiliari potrà accedere al superbonus al 110%.

«Il 14,6% delle richieste di preventivo pervenute su Habitissimo - argomentano dal gruppo - riguarda l'istallazione o la sostituzione della caldaia a conferma di una maggiore attenzione dei privati rispetto ad un tema che riguarda tanto l'ambiente quanto il portafoglio».

E la realizzazione del cappotto
Il 12% delle richieste di preventivo legate al superbonus riguarda la realizzazione del cappotto termico, «intervento che si stima aiuti a ridurre la bolletta del 20% circa». Un’opera che, argomentano gli esperti «consente di isolare lo stabile riducendo così l'impiego di condizionatori e riscaldamenti». Non solo, alla diminuzione dei consumi si collega anche «un netto aumento del valore dell'immobile (circa il 30%)».

L’impianto fotovoltaico interessa oltre il 4%
La percentuale di coloro che stanno valutando l’installazione di un impianto fotovoltaico viaggia intorno al 4,4 per cento. «Una percentuale abbastanza importante, sei considera che ad oggi sono soprattutto i proprietari di case indipendenti a optare per un investimento questo tipo». Poi qualche consiglio prima di installare un impianto fotovoltaico. «Bisogna considerare diversi aspetti sia pratici, sia economici che strutturali, oltre che legali. In generale, chi decide di installare sul proprio tetto un impianto fotovoltaico, risponde a precise ragioni di risparmio energetico ma anche per sfruttare alcune peculiari condizioni strutturali e anche ambientali».

L’installazione a tetto dell’impianto fotovoltaico è la tipologia più comune per le abitazioni indipendenti. «La messa in opera è semplice in quanto i pannelli sono fissati mediante un telaio. È importante, per assicurare il massimo rendimento dell’impianto, valutare l’orientamento del tetto (preferibile quello a sud) e non avere zone d’ombra o in generale ostacoli all’irraggiamento».


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