Condominio

Superbonus 110%, completato a San Salvo Marina il primo condominio d'Italia

Si tratta del Condominio Playa 1 , il primo grande condominio ristrutturato con intervento di eco sismo bonus (110%). Dieci mesi per realizzare un intervento da 8 milioni di euro

Il General Contractor Strever Spa ha completato il primo condominio d'Italia, di oltre 50 unità immobiliari, ristrutturato con interventi di eco sisma bonus (110%). Si tratta del Condominio Playa 1 sito in via Andrea Doria n. 12 a San Salvo Marina (Chieti), sul quale sono stati spesi quasi 8 milioni di euro (comprensivi di spese tecniche e fiscali).

I dettagli del progetto sono stati esposti lo scorso 30 giugno nel corso di una conferenza stampa tenuta dall'Ance Abruzzo. In particolare, il Presidente Ance Abruzzo, Antonio D'Intino, ed i rappresentanti dell'Impresa Strever Spa, Presidente Gennaro Strever, AD dott. William Strever e dal Direttore Tecnico ing. Mauro D'Andrea, hanno illustrato la chiusura di questa pregevole iniziativa pilota di Superbonus 110% ultimata in 10 mesi di lavoro, con una media di 53 risorse/giorno impegnate.

L'impresa Strever Spa ha illustrato il complesso iter per la realizzazione dell'intervento, reso possibile grazie ad un lavoro di squadra multidisciplinare, le difficoltà incontrate e le soluzioni individuate con il risultato di essere il condomino più grande, con rilevanti interventi di carattere sismico e di efficientamento trainanti e trainati, ultimato per primo in Italia,, oltre a i vantaggi socio economici per i proprietari, e per il territorio, conseguiti grazie al lavoro sinergico di tutti gli operatori e tecnici, a vario titolo coinvolti, e delle maestranze qualificate, con ripercussioni importanti su tutta la filiera.

Dieci mesi per relizzare l'intervento
L'approvazione dei lavori è avvenuta nel'assemblea condominiale del 7 agosto del 2020, con l'avvio dei lavori il mese successivo e con il completamento dell'opera in meno di un anno, esattamente in 295 giorni, durante i quali non solo sono stati approvati i progetti dal Comune ed espletate le procedure con lo Stato (Agenzia delle entrate ed Enea), ma è stato approvato anche l'iter di cessione del credito con Banca Intesa San Paolo. Gennaro Strever ha commentato: "Il Superbonus è una opportunità di sviluppo potenzialmente rivoluzionaria, ma occorre che ne sia consentito un accesso più ampio possibile, in un arco temporale pluriennale, accelerando i tempi per l'avvio dei lavori e mettendo a sistema le professionalità di tutti gli innumerevoli attori coinvolti nel processo non più rimandabile di efficientamento energetico e messa in sicurezza sismica del patrimonio immobiliare del Paese".

L'Ance Abruzzo invece pone l'auspicio di veder realizzate sempre maggiori e numerose iniziative, rinnovando l'appello al Governo affinché doti il Superbonus di gambe per correre da maratoneta e non da centometrista. Solo in tal modo, il Superbonus potrà essere un valido strumento nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che è l'ultima grande occasione per rilanciare la crescita e dare un futuro migliore al Paese.Il Direttore Tecnico della Strever Spa, ing. Mauro D'Andrea, ha evidenziato che già dal 2019 gli imprenditori avevano costituito un team di professionalità multidisciplinari per gli approfondimenti tecnici, amministrativi, normativi e fiscali sugli incentivi fiscali, legati all'eco-sisma bonus; questo ha permesso di avviare i primi cantieri, solo dopo 8 settimane dall'approvazione della normativa sul Superbonus 110%.

L'intervento effettuato ha riguardato per oltre il 60% gli aspetti sismici dell'edificio con lavori molto invasivi in fondazione e su tutto l'involucro dell'edificio; a questo sono stati associati gli interventi di efficientamento energetico per l'isolamento sull'edificio con il rifacimento e la coibentazione dell'intera copertura. Questo, associato alla sostituzione degli infissi, l'installazione di schermature solari, di nuove caldaie e di impianti di riscaldamento, l'installazione di un impianto fotovoltaico e l'abbattimento delle barriere architettoniche, anche con la sostituzione dell'ascensore con uno idoneo ed accessibile a tutti gli utenti.

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