Abbattere le barriere in condominio giustifica il sacrificio economico non rilevante del singolo
Soprattutto se la struttura di supporto alla persona con disabilità è stata installata e pagata dai familiari condòmini
La presenza di barriere architettoniche in condominio è al centro dell’interessante pronuncia della Corte d’appello di Roma, sezione 5, numero 3062/2024. Il caso esaminato riguardava una donna affetta da Alzheimer, patologia che ne aveva compromesso le funzioni di orientamento temporale e fisico, spesso ospite della figlia, condomina dello stabile. Per consentire alla donna l’accesso era stata installata una piattaforma elevatrice alla quale si opponevano fermamente altri due condòmini.
I disagi prodotti
Questi ultimi...