Condominio

Allarme di Fiaba onlus e Recert: lo stallo del superbonus ha gravi ripercussioni sul mondo della disabilità

L’agevolazione del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche scade a dicembre, va prorogata e sganciata dal destino del superbonus

di Annarita D’Ambrosio

La richiesta era arrivata un anno fa, il 3 dicembre, da Fiaba onlus e Recert, associazione revisori condominiali certificati, simbolicamente nella Giornata internazionale delle persone con disabilità: un bonus fiscale ad hoc per l’abbattimento delle barriere architettoniche, con una attenzione per la vita in condominio e l'adeguamento domotico di spazi comuni ed abitazioni. La legge 234/2021 (legge di bilancio 2022) ha introdotto la nuova agevolazione, valida solo per le spese sostenute nel 2022, per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all'eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti. Consiste in una detrazione d'imposta del 75% delle spese documentate sostenute nel periodo tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022 e va ripartita tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo.

La detrazione deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a:
- 50.000 euro, per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall'esterno;
- 40.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio, per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- 30.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.La detrazione spetta anche per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche nonché, in caso di sostituzione dell'impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell'impianto sostituito.

E ora? Che fine è destinata a fare la misura? «L'instabilità che Governo ed istituti bancari hanno creato bloccando nei fatti le attività edilizie relative al superbonus del 110% ha fermato anche i lavori per l'abbattimento delle barriere architettoniche» denunciano Giuseppe Trieste, presidente nazionale di Fiaba Onlus e Giuseppe De Pasquale presidente nazionale di Recert.«Si sente parlare solo del bonus del 110% e si è completamente dimenticato quello con la detrazione al 75% in cinque anni, da noi promosso lo scorso anno e che siamo riusciti a fare inserire nella legge di Bilancio 2022. Una detrazione innovativa, che segna una vera e propria svolta etica e di civiltà , oltre che fiscale, per favorire l'accessibilità fuori e dentro le mura domestiche» sottolineano i due Presidenti.

Il centralino della segreteria di Fiaba onlus - ci precisano - riceve centinaia di telefonate per avere informazioni sull'attuazione del bonus al 75% e non solo da persone portatrici di gravi disabilità, ma anche da persone con difficoltà di deambulazione e non necessariamente anziane. Ora« il blocco che si è verificato in merito alla cessione del credito e dello sconto in fattura – fa sapere Giuseppe De Pasquale - ha travolto anche i lavori edilizi oggetto della detrazione del 75% e che non riguardano solo l'ammodernamento dell'ascensore o l'istallazione di un monta scale, parliamo anche di lavori quali la risistemazione dei citofoni, delle cassette della posta, di cancelli e portoni idonei ad essere utilizzati anche da chi è costretto in sedia a rotelle. Per non parlare di tutto quello che riguarda la domotica all'interno della propria abitazione in condominio e non, per una migliore fruizione delle apparecchiature e degli spazi domestici».

I presidenti e il segretario nazionale Federica De Pasquale chiedono perciò con forza al premier Giorgia Meloni ed al ministro Giancarlo Giorgetti «di non far retrocedere l'Italia in termini di best practices al di là di quella che sarà la strada che prenderà il superbonus».

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