Appuntamenti

Dal convegno Anaci Padova del 9 febbraio nasce un libro che raccoglie le relazioni dei 12 giovani amministratori

immagine non disponibile

di Giorgio Cambruzzi, socio fondatore Anaci

L’evento di Padova cui hanno preso parte dodici giovani amministratori Anaci ha avuto il merito di portare in primo piano, attraverso le loro relazioni dal palco, temi importanti per la professione, spesso trascurati. Subito prima dei loro interventi l’onorevole Alessandro Zan ha ricordato gli anni quale assessore e la collaborazione attiva e costante con Anaci Padova con cui vennero stilati due progetti per il contenimento energetico presentati alla Commissione Europea.

Gli interventi della «magnifica dozzina» di giovani amministratori erano collegati da un filo conduttore ovvero le «responsabilità civili e penali del preofessionista». La prima coppia di relatori ha illustratoin particolare il Dm 140/14 che ha fatto nascere una nuova figura, il Responsabile Scientifico di tutte le incombenze previste per gli aggiornamenti professionali. Senza formazione non si può esercitare la professione di amministratore, anche commercialisti, ragionieri e periti contabili devono avere l’attestato annuale previsto dal Dm 140/14. Gli atti e i contratti d’appalto sottoscritti da un professionista privo dell’attestato annuale del Dm 140/14 per il Tribunale di Padova sono nulli.

Secondo intervento incentrato sul Certificato prevenzione incendi (C.P.I.) e il Dpr 151/11: i giovani hanno chiarito che se manca tale documento è previsto l’arresto e una ammenda di 2.582,00 €; il rinnovo del Cpi è quinquennale.

Attenzione all’attività 75 (autorimesse) che è quasi sempre intestata all’amministratore. Pertanto il professionista è soggetto alla denuncia penale se l’autorimessa non risponde alle norme antincendio. In questi casi si consiglia al professionista vivamente di predisporre: verbale di assemblea che non approva i lavori d’adeguamento all’antincendio, gli indirizzi dei partecipanti all’assemblea, la sua lettera del giorno seguente indirizzata a tutti i condòmini con cui diffida l’accesso all’autorimessa perché l’assemblea non ha approvato i lavori d’adeguamento all’antincendio, le proprie irrevocabili dimissioni da responsabile dell’attività 75. Il fascicolo completo dovrà essere notificato a: Procura della Repubblica, Prefetto, Sindaco e al Comando Provinciale dei vigili del fuoco.

Ascensori e cancelli automatici, inquinamento atmosferico e riscaldamento, privacy sono stati tra gli altri temi approfonditi oltre alla potabilità dell’acqua e alle fulminazioni in condominio. Le relazioni complete saranno assemblate in un libro disponibile dai primi di aprile che sarà visionabile consultando il sito www.anacipadova.it.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©