Condominio

Gli anziani in condominio e i consigli di Anaci per proteggerli dal coronavirus

Un aiuto può arrivare dagli altri condomini, ma anche l’amministratore deve contribuire. I suggerimenti e le richieste diAnaci e Anapic vanno in questa direzione

di Annarita D’Ambrosio


Attenzione alle persone in difficoltà. In questi giorni in cui sono proprio gli anziani i più esposti al rischio contagio, e anche le comunità condominiali si attivano. Lancia l'idea del Condominio Sociale l'Anapic, l'Associazione Nazionale Amministratori Professionisti Immobili e Condomini, raccoglie l'appello anche l'Anaci, l'Associazione Nazionale amministratori condominiali e immobiliari il cui presidente Francesco Burrelli
di quelle «non hanno voce. 40 milioni di italiani vivono in condominio ed in questi giorni soprattutto – ci ha detto Burrelli - il condominio si conferma un incubatore sociale a cui deve essere data la giusta attenzione».

Occhio alle truffe agli anziani in condominio
E' per questo che sul sito di Anaci trovate suggerimenti rivolti agli amministratori, amministratori – che la cronaca ci riferisce - per fortuna restano vigili. E' stato proprio un amministratore di un condominio barese, che alcuni giorni fa ha denunciato l'arrivo di una chiamata fasulla ad alcuni residenti in un edificio da lui amministrato. Pare che una donna si fingesse della protezione civile regionale e, chiedendo se in famiglia ci fosse qualcuno con sintomi influenzali, avvisava che alcuni addetti sarebbero poi passati in casa a fare dei tamponi. Tutto falso: un modo per introdursi nell’appartamento e rubare.

Il Dpcm e gli anziani
L'articolo 2 comma 1 lettera b) del Dpcm dell'8 marzo scorso fa espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con stati di immunodepressione congenita o acquisita (tra i quali potrebbe essere compreso anche l'amministratore stesso), di evitare di uscire dalla propria abitazione fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale.

I suggerimenti e le richieste di Anaci
Assemblee di condominio dunque da rinviare , tenuto conto che la possibilità di effettuarle con collegamenti internet da remoto (la sola ammessa dal Governo) potrebbe con il penalizzare proprio gli anziani, che potrebbero riscontrare maggiori difficoltà. Tra i temi sollevati da Anaci, che invita a rinviare almeno di un mese le assemblee condominiali, ce ne sono altri due da sottolineare: la richiesta di proroga delle scadenze per il bonus facciate, e chiarimenti sull'aspetto dei lavori che possono essere stati deliberati dall'assemblea all'interno degli edifici.

Il presidente Francesco Burrelli ha, a questo proposito, sottolineato due aspetti: l’importanza di pagare puntualmente le rate condominiali per non mettere in difficoltà gli amministratori che devono pagare bollette ed eventuali interventi necessari e poi proprio il tema lavori già deliberati.

I lavori di manutenzione
In un comunicato sul suo sito, Anaci suggerisce intanto di rinviare a data successiva al 3 aprile 2020 le opere straordinarie e le attività ordinarie non necessarie per evitare pregiudizi alle parti comuni e che sollecitino gli spostamenti di molte persone con potenziali assembramenti all'interno dell'edificio.

È necessario chiudere il cantiere aperto nel condominio? «D ipende dal tipo di lavori che si stanno effettuando e dal numero di operai presenti - ha puntualizzato Burrelli - Se ci sono 10 persone sui ponteggi forse è meglio d ifferire i lavori di 15 giorni. Solo alcuni sono indispensabili, tipo lavori elettrici o alle fognature, ma in linea generale la tutela dei condomini, soprattutto i più fragili, deve passare anche dal minor numero di persone presenti in condominio, operai compresi».

La tecnologia in aiuto agli anziani
Tornando al tema anziani, c'è da segnalare che un aiuto infine arriva anche da Laserwall, la tecnologia italiana che permette di scoprire le opportunità del proprio quartiere attraverso una bacheca digitale interattiva e una app dedicata. Laserwall ha lanciato la campagna solidale “Vicini di chi ha bisogno - Solidarietà e aiuto” visibile su tutte le 2000 bacheche attive a Milano e Roma. Chiunque voglia aiutare i propri vicini di casa impossibilitati a uscire, può scrivere una mail all'indirizzo aiuta@laserwall.it. Comunicando i propri dati e i riferimenti del palazzo in cui si abita, Laserwall pubblicherà sulla bacheca digitale e sull'app la disponibilità dei singoli inquilini ad uscire di casa per fare la spesa agli anziani o per aiutarli in altre commissioni. Inoltre, le bacheche Laserwall mostreranno i banner di UGO, la piattaforma che offre servizi gratuiti per over 65enni. L'installazione del tablet Laserwall nell'androne del proprio edificio è gratuita, perché i costi sono coperti dagli sponsor e dalle inserzioni pubblicitarie dei negozi vicini allo stabile

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