Barriere da abbattere: presentato un emendamento al Dl Aiuti quater per la proroga al 2025 del bonus 75%

Difficoltà motorie in genere e sostegno all'abbattimento delle barriere architettoniche. Porta la firma di Licia Ronzulli e Silvio Berlusconi il correttivo presentato in commissione Bilancio del Senato per introdurre nel Dl Aiuti quater l’articolo 9bis per gli incentivi per l’abbattimento delle barriere e l’installazione di ascensori. Nel testo si proroga di tre anni, fino al 31 dicembre 2025 la detrazione del 75%,introdotta dalla legge 234/2021 (legge di bilancio 2022) per interventi negli edifici esistenti e nelle abitazioni provate a sostegno di soggetti con difficoltà motorie non portatori di handicap gravi ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 104 del 1992. Non solo, si precisa che per le delibere autorizzative dei lavori in questioni è suffixciente la maggioranza dei partecipanti all’assemblrea che rappresenti un terzo del valore millesimale dell’edificio.

Per abbattere le barriere è prevista l’agevolazione del 50%, una misura strutturale a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave; per venire invece incontro a chi ha difficoltà motorie ma non disabilità riconosciute la legge 234/2021 (legge di bilancio 2022) aveva introdotto l' agevolazione del 75% delle spese documentate sostenute nel periodo tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022, per la realizzazione di interventi in edifici già esistenti.

Lavori per garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici a beneficio di tutti, anche a favore quindi di interventi di automazione degli impianti nelle singole unità immobiliari. Le associazioni Fiaba Onlus e Recert, Revisori condominiali certificati, avevano presentato l'emendamento un anno fa .

Importante il numero di soggetti interessati alla misura: oltre 500 le domande pervenute per assistenza sui lavori da eseguire per il condominio o l’abitazione privata, oltre 30.000 le informazioni inviate da Fiaba onlus su vari canali e relative alle modalità di accesso al bonus del 75% ripartito tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo. Molti dei lavori – ci è stato precisato – sono stati interventi interni alle abitazioni. Pensiamo solo al gabinetto di una normale abitazione: il servizio igienico – precisa Fiaba, è accessibile se rispetta il Dm 236/89 articoli 4.1.6 e 8.1.6. Ovvero se gode di caratteristiche di distanziamento e posizionamento dei sanitari tali da permettere le manovre necessarie all'accostamento di una persona su sedia a rotelle o con supporto deambulatorio a rotelle e se il wc non è più alto rispetto al piano della sedia a rotelle.

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