I graffi sul portone condominiale sono deturpamento e non danneggiamento
La fattispecie più grave sussiste solo quando l’azione delittuosa compromette la funzionalità stessa del bene o il ripristino è eccesivamente oneroso. Il deturpamento è però perseguibile d’ufficio se è commesso su bene immobile
Non scatta il reato di danneggiamento per deterioramento, ma quello di deturpamento e imbrattamento su cose immobili nel caso del portone condominiale volutamente graffiato dall’agente. L’ipotesi del danneggiamento prevede infatti che venga compromessa la funzionalità essenziale del bene o quando l’attività di ripristino sia consistentemente onerosa.
Nel caso affrontato dalla Cassazione penale con la sentenza n. 36753/2024 l’imputato aveva rovinato graffiandolo il bene condominiale imponendo un’attività...
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