L'esperto rispondeCondominio

I limiti al cambiamento del pavimento del balcone

Il proprietario non necessita di alcun via libera assembleare perché si tratta di beni di sua esclusiva proprietà che non impattano neppure sul decoro dello stabile

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di Pierantonio Lisi

La domanda

Abito in un condominio composto da nove unità abitative. Nel 2004 è stato deciso in assemblea il rifacimento completo della pavimentazione dei balconi e dei frontalini ed è stato concordato che, per tutti, dovevano essere utilizzati gli stessi materiali, vale a dire lastre di granito per la parte perimetrale dei balconi e un determinato tipo di mattonella per la parte restante. A distanza di parecchi anni, un condomino che abita all’ultimo piano ha rifatto la pavimentazione del balcone uniformandosi alla decisione del 2004, mentre ora un altro condomino, sempre all’ultimo piano, vorrebbe rifare la pavimentazione utilizzando materiali diversi per la parte perimetrale. Vorrei sapere se tale richiesta può essere rifiutata dagli altri condòmini.

L’Esperto Risponde da Il Sole 24 Ore di lunedì 30 ottobre

I pavimenti dei balconi, come i pavimenti delle abitazioni, sono pacificamente oggetto di proprietà individuale. La loro manutenzione o sostituzione, pertanto, dev’essere effettuata a cura e a spese dei singoli condòmini, i quali possono scegliere autonomamente il tipo di pavimentazione da installare, purché non ne derivi un pregiudizio per il decoro architettonico dell...