I promissari acquirenti sono già dei condòmini?
Vorrei chiedere se 3 diversi promissari acquirenti di di 3 diversi sub catastali residenziali, che si trovano tutti e tre in un edificio con unico proprietario (il promissario venditore), possono essere titolati a costituire un condominio (avendo ovviamente anche consenso del venditore) comprendente i 3 sub catastali dei quali ognuno é promissario acquirente. Chiedo di poter avere vostro riscontro anche via email, per non perdere la risposta.
La risposta è negativa. Il condominio si costituisce, al verificarsi di una serie di presupposti di fatto e di diritto, senza necessità di alcuna attività da parte dei soggetti interessati, né tanto meno ad opera di organi giudiziari o amministrativi. In particolare, le condizioni necessarie affinché possa dirsi costituito il condominio sono: – la costruzione dell'edificio; e, in quanto tale, è necessario che l'edificio sia stato realizzato ed esista nella realtà di fatto;– la ripartizione o la suddivisione infrastrutturale dell'edificio in piani o porzioni di piano o unità immobiliari esclusive; – il frazionamento “giuridico” dell'edificio; per cui è necessaria l'attribuzione del diritto di proprietà esclusiva delle unità immobiliari che compongono l'edificio a soggetti diversi, alla quale si può pervenire per atti inter vivos o mortis causa.Quindi, in conclusione per dare luogo alla costituzione di un condòminio occorre che almeno una delle unità immobiliari ubicate all'interno del fabbricato venga ceduta ad un terzo, così determinando una plurisoggettiva interna. Appena ciò verrà formalizzato avanti ad un notaio, in sede di rogito, la giurisprudenza riferisce che il condominio si costituisce ipso iure et facto. Pertanto, i titoli addotti dal lettore, quali gli atti preliminari di compravendita, che determinano la veste di promissari acquirenti, non sono idonei per ritenere costituito giuridicamente un condominio negli edifici.
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