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Il presidente Anaci Burrelli: «bisogna battersi per la tutela della professionalità degli amministratori»

Coinvolgimento dei giovani e partner strategica con Remind filiera immobiliare per una nuova cultura dell’abitare

Si tiene oggi 2 luglio l'assemblea nazionale Anaci presieduta da Francesco Burrelli.
«In questo prossimo quadriennio - le sue parole - bisognerà lavorare con il sostegno di una squadra affiatata, forte, che porti avanti un progetto condiviso, avvalendosi di competenze specifiche che consentano ad Anaci di avere autorevoli e preparati rappresentanti in ogni settore, per favorire e rafforzare le posizioni e lo sviluppo delle singole tematiche.
Tali persone dovranno in primo luogo “sentire come proprio” il programma, viverlo in prima persona e, poi, condividerlo con tutti gli associati con i quali verranno a contatto, infondendo in essi quella forza e determinazione necessarie per attuarlo. Dobbiamo creare un circuito politico virtuoso e trasversale, che consentirà di sciogliere uno dei nodi che più stanno a cuore a tutti noi: distinguerci da coloro che vedono la nostra professione come un riempitivo, ricompresa in altre professioni o da chi la interpreta come una attività meramente commerciale e non come un vero progetto di vita e crescita professionale».

La battaglia per un equo compenso

Di primaria importanza - ha proseguito Burrelli - è battersi per il riconoscimento del nostro congruo compenso da parte del legislatore nazionale per ottenere, ulteriore risalto alla dignità e all’autonomia della nostra professione.Ci impegneremo per un tavolo di concertazione tra le parti, associazioni di proprietà, di inquilini, consumatori enti regolatori per favorire il riconoscimento di tariffe di riferimento da applicare su tutto il territorio nazionale, in base a un mansionario parametrizzato sulle attività dell’amministratore, che servano per tutelare la nostra professionalità e consenta-no all’utente finale di scegliere il professionista amministratore, che abbia i requisiti stabiliti dalla legge, con compensi prefissati e non improvvisati. Lo Stato dovrebbe vigilare e sanzionare eventuali abusi».

Defibrillatori in condominio

Anaci ha contribuito durante la pandemia a sostenere molte organizzazioni sanitarie, per la lotta contro il covid 19, attraverso l’acquisto di attrezzature sanitarie e l’appoggio concreto a situazioni di emergenza per gli associati.Anaci ha proseguito, e potenzierà ancora, ha garantito Burrelli, la campagna per la diffusione del defibrillatore nei condòmini. In particolare continua la collaborazione con I’IREDEEM, per l’installazione di defibrillatori in tutte le città italiane e, possibilmente, in tutti i condòmini di grandi dimensioni.

Riconoscimento europeo della professione

Dobbiamo ottenere il riconoscimento della nostra professione ai fini della Carta professionale europea, perché la professione riconosciuta consenta soprattutto ai nostri giovani la libera circolazione professionale in Europa, senza i limiti che ci sono stati fino ad ora. «Limiti che l’Anaci - dice Burrelli - contribuirà in prima linea ad abbattere, impegnandosi a sostenere i rapporti bilaterali, con gli stati europei che hanno sviluppato meno conoscenze in tema di condominio, come Ungheria, Bulgaria, Romania, creando con i relativi ambasciatori, incontri per promuovere le reciproche conoscenze e le attività in campo condominiale/immobiliare.

La realizzazione del programma è fortemente legata alla importanza delle sinergie e collegamenti con le sedi territoriali, con la collaborazione delle risorse umane e finanziarie dove necessario della nazionale per valorizzare e pubblicare le notizie di carattere informativo/culturale e associativo, collegamento che si realizza tramite “corrispondenti territoriali Anaci”, coordinati con l’ufficio stampa nazionale per effettuare reportage e informazioni utili, in ogni regione, o in determinate zone».

La carta dei servizi dell’amministratore

Si deve lavorare per istituire una carta dei servizi dell’amministratore professionista, divulgandola su tutto il territorio nazionale, con regole base condivise, con le associazioni di proprietà degli inquilini e dei consumatori, affinché l’amministratore sappia, quali siano gli obblighi e doveri nei confronti del cliente e viceversa cosa il cliente, possa chiedere la cifra che è chiamato a pagare.A conferma della bontà della linea politica seguita e della strategia vincente della dirigenza Anaci, soprattutto in questi ultimi quattro anni l’Associazione ha continuato a sostenere l’evoluzione culturale dell’amministratore immobiliare e condominiale, raggiungendo ragguardevoli risultati.Basti pensare che, per diventare amministratore immobiliare professionista, anche gli appartenenti alle diverse categorie professionali ordinistiche e collegiali, devono obbligatoriamente, sostenere con esito positivo il corso di formazione iniziale e il corso di aggiornamento periodico, con esame dinnanzi a una commissione con relativo responsabile scientifico».

Il coinvolgimento dei giovani

I giovani associati sono il futuro presente dell’associazione - ha concluso Burrelli. «Dobbiamo impegnarci affinché sempre più giovani si avvicinino all’associazione abbiano voglia di farne parte. E per fare questo dobbiamo impegnarci attivamente tutti. Non possiamo lasciare da soli i rappresentanti dei giovani in questo compito così difficile e delicato ma dobbiamo continuare a dare loro la massima attenzione, dobbiamo continuare ad essere presenti davvero, a formarli in modo adeguato ed essere disposti a lasciarci modellare dal loro modo di vedere le cose. Solo insieme queste due visioni costituiscono una sinergia positiva e una forza vitale per l’associazione. Abbiamo il compito di fornire loro tutti gli strumenti di cui hanno bisogno facendoci noi stessi, associati e dirigenti esperti, parte attiva. Dobbiamo continuare a coinvolgerli e ad aiutarli, insegnando loro, anche con il nostro esempio in prima linea, ad assumersi le responsabilità di diventare veri e qualificati professionisti e autorevoli dirigenti».

L’intesa con Remind filiera immobiliare

In quest'ottica annuncia Burrelli «la sinergia con Remind filiera immobiliare e tutti i suoi partner è elemento valoriale per finalizzare gli obbiettivi per il riconoscimento culturale, sociale e istituzionale del ruolo dell'amministratore di condominio.Come vice presidente di Remind è mia intenzione continuare a far crescere l'importanza delle attività svolte dagli amministratori di condominio quale parte integrante della filiera immobiliare e collaborare quindi con Paolo Crisafi e con tutti gli organismi, gli operatori, gli imprenditori, i managers e i professionisti di questo fondamentale settore produttivo che costituisce circa il 30% del Pil del nostro paese».