Condominio

Il presidente Anaci Burrelli chiede tariffe differenziate per i soggetti vulnerabili anche nel mercato libero

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Associazione nazionale degli amministratori condominiali e immobiliari in campo a tutela dei soggetti economicamente più fragili. Il presidente nazionale Francesco Burrelli ha sollecitato Arera sul tema del passaggio al mercato libero e sull’aiuto ai vulnerabili, un tema che Arera dovrà affrontare con i gestori del gas per trovare un adeguato parametro di misurazione che possa consentire l’agevolazione alle fasce più deboli della società.

«Con il passaggio al mercato libero della fornitura del gas dal 10 gennaio scorso - precisa Burrelli - si dovrà trovare un accordo per consentire agevolazioni anche ai soggetti vulnerabili che nel mercato tutelato avevano la possibilità di veder ridotte le proprie bollette di gas ed energia elettrica».

In base alla legge 124 del 2017 sulla concorrenza, « dal 10 gennaio si è passati alla liberalizzazione del gas e dal 1° luglio dovrebbe avvenire lo stesso per l’energia elettrica. Con il mercato tutelato erano protetti appunto i soggetti vulnerabili ovvero coloro che posseggono un Isee dentro i parametri della legge 104 del 1992, oppure chi è di età superiore a 75 anni o, ancora, chi ha bollette intestate in alloggi in aree dove si sono verificate calamità naturali. Questa condizione di vulnerabilità consentiva di avere bollette diverse, più convenienti rispetto al mercato libero», spiega il presidente Burrelli, che prosegue: «attualmente non è previsto obbligo di accordo da parte di Arera con lo Stato per favorire tariffe parametrate sui soggetti vulnerabili. Chi è fornitore di energia dovrebbe applicare loro una tariffa differenziata, come originariamente previsto nel decreto Energia che non è stato tuttavia approvato».

Al momento inoltre, «si ha un misuratore unico per il gas in condominio che non può differenziare i consumi dei vulnerabili rispetto ai clienti non vulnerabili. Pertanto Arera dovrà affrontare la questione con i gestori del gas per trovare un adeguato parametro di misurazione che possa consentire agevolazioni ai soggetti vulnerabili così da permettere agli amministratori di segnalare alle aziende chi piò beneficiare della tariffa differenziata».

Si tratta, conclude il presidente Anaci Burrelli «di un ulteriore lavoro che gli amministratori di condominio, dove ci sono impianti centralizzati, dovranno affrontare. Si tratta comunque di un problema importante di carattere sociale ed Anaci farà la sua parte collaborando a risolvere la questione e dare un maggior servizio ai più fragili».

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