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IL RISPARMIO ENERGETICO NON HA BANDITO IL GASOLIO

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La domanda

Vorrei avere delucidazioni sull'obbligo di utilizzare il gas metano per riscaldamento negli edifici condominiali al posto del gasolio, e da quale, a Milano.

Come previsto dal Dl 102/2014, di recepimento della direttiva 2012/27/Ue sull’efficienza energetica, la Comunità Europea ha preso seri impegni per ridurre entro l’anno 2020 il consumo dei combustibili fossili, abbattere le emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti e favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili.Per questo sono state varate e lo saranno a breve, tutta una serie di normative (come il predetto Dl n. 102/2014) finalizzate alla riduzione del fabbisogno termico degli edifici e alla promozione di apparecchi più efficienti che producano il calore necessario consumando meno combustibile (ad esempio caldaie a condensazione) per la riduzione dell’uso di fonti fossili (gas e gasolio), favorendo ed incrementando l’uso di fonti rinnovabili quali il sole, il vento, eccetera.Da diversi anni, alcune tecnologie (solare termico, pompe di calore e caldaie a condensazione) sono promosse con agevolazioni statali (sgravio del 65% fino a fine 2013 per le caldaie a condensazione e “conto energia termico” dal 2013 per solare e pompe di calore); inoltre, dal 2012, tutte le case nuove e quelle ristrutturate devono sottostare a nuove e molto restrittive prestazioni in termini di consumi energetici. Al fine del raggiungimento di tali obiettivi, sono stati incrementati dal 36% al 50% gli sgravi per opere di ristrutturazione degli edifici, opere che possono includere anche interventi sugli impianti di riscaldamento.Inoltre, a partire dall’anno 2015 sarà messa in atto a livello di Comunità Europea una prima fase di una profonda trasformazione del mercato del riscaldamento, con l’obbligatorietà di raggiungere limiti minimi di efficienza energetica sia per i nuovi impianti che per la sostituzione del singolo generatore. Ciò comporterà l’utilizzo esclusivo di caldaie a condensazione caratterizzate da elevatissime prestazioni in termini di risparmio energetico e gestione del comfort.Allo stato, pertanto, non vi è una specifica normativa nazionale, e nella fattispecie regionale per la città di Milano, che obblighi la trasformazione dell’impianto di riscaldamento negli edifici condominiali da gasolio a gas metano. Resta, ovviamente inteso che una simile trasformazione, comunque, influisce positivamente sul risparmio economico in bolletta.

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