ApprofondimentoCompravendita

Irregolarità urbanistiche di modesta entità tra annullamento e risoluzione della compravendita

di Agostino Sola - Avvocato

N. 1219

Consulente Immobiliare

La disciplina degli abusi edilizi e, più in generale, delle difformità urbanistiche presenta un’area grigia sempre più rilevante nelle compravendite immobiliari. L’esperienza applicativa mostra come interventi edilizi di modesta entità — modifiche interne, chiusure leggere, variazioni distributive, difformità planimetriche non essenziali — siano frequenti in edifici risalenti e non sempre registrati nei titoli edilizi o nelle attuali planimetrie catastali. Tali ipotesi, pur minime, possono manifestare una rilevanza giuridica tale da avere effetti rilevanti sulla validità del contratto di compravendita.

Gli obblighi per il venditore e la sentenza della Corte di cassazione sezioni Unite

Ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 380/2001 vi è un obbligo per chi vende un immobile di indicare “gli estremi del permesso di costruire o del permesso in sanatoria”. Senza tale indicazione l’atto è nullo. La portata applicativa di tale disposizione è stata al centro di un vivace dibattito giurisprudenziale, ormai sopito. In precedenza, si riteneva di poter estendere l’ipotesi di nullità ex art. 46, D.P.R. 380/2001, anche alle ipotesi di non conformità urbanistica dell’immobile rispetto al titolo. ...