Mediazione: se mutano oggetto o soggetti, il giudizio è improcedibile
Qualsiasi difformità tra quanto dedotto in mediazione e quanto poi proposto in giudizio compromette irrimediabilmente la condizione di procedibilità
La sentenza 530/2025 del Tribunale di Avellino affronta una questione di alto rilievo operativo: la necessità di perfetta simmetria tra oggetto e soggetti della mediazione e quelli del successivo giudizio, quale condizione essenziale per ritenere avverata la condizione di procedibilità ex articolo 5, comma 1-bis, Dlgs 28/2010.
Ma non solo. Il provvedimento richiama...