Condominio

Non basta sostituire la delibera viziata perchè cessi la materia del contendere

Tra i motivi di impugnazione addotti, il giudice può scegliere quello di più agevole soluzione e non trattare gli altri applicando il principio della ragione più liquida

Annarita D'Ambrosio

Non basta la sostituzione di una delibera viziata per sanarne gli errori se il successivo atto risulti anch’esso viziato. Sono le conclusioni cui giunge il Tribunale di Roma, sezione 5, nella sentenza 655/2025, che ha il merito di soffermarsi anche su un altro interessante principio, quello della cosiddetta «ragione più liquida». Si tratta del potere del giudice di sostituire il profilo di evidenza a quello dell’ordine delle questioni da trattare previsto dall’articolo 276 del Codice di procedura...