Condominio

Nota Anapic: amministratori non responsabili dei ritardi per il superbonus 110%

La presidente Lucia Rizzi chiede che in vista della diretta Ue sull’efficienza energetica il Governo intervenga a sostegno della categoria

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«Il governo di Giorgia Meloni ha confermato il superbonus 110 riducendo le detrazioni al 90% per favorire la riqualificazione degli immobili su territorio nazionale . Ora si guarda al 2030 prevedendo il passaggio degli immobili in classe E e successivamente in classe D ».

In una dichiarazione la presidente Anapic Lucia Rizzi interviene a favore della categoria degli amministratori di condominio recentemente colpita da accuse di responsabilità riconducibili al 110% deliberati in molti condomìni che «non sono imputabili allacategoria ma alla farraginosità di una complessa norma che tale si è rivelata sin dall'inizio con una serie di punti discutibili in ordine alla fattibile applicabilità . Sul tema si sono susseguiti convegni con interventi mirati da parte di tutta la filiera delle aziende e dei professionisti dei vari ordini professionali coinvolti, tentando di spiegare agli amministratori di condominio quali fossero le criticità e come gestirle nel migliore dei modi a tutela di tutti i loro amministrati . Dopo il danno la beffa - aggiunge la Rizzi - gli amministratori di condominio vengono accusati della responsabilità totale in molti condomìni che non sono riusciti ad avanzare con il 110%» .

A tal proposito nella nota la presidente Anapic Lucia Rizzi chiarisce che «non sempre le responsabilità sono imputabili all'amministratore soprattutto sulle scelte dei soggetti coinvolti nel 110% e che se oggi molti cantieri sono rimasti congelati a causa di mancanza di materiali o di liquidità per procedere nei vari Sal , le responsabilità non sono imputabili all'amministratore di condominio che in questo periodo ha dovuto gestire oltre alle ordinarie anche le opere straordinarie senza un benché minimo riconoscimento. Chiedo al Governo maggiore chiarezza per iniziare da subito a formare e sensibilizzare la categoria degli amministratori per una maggiore conoscenza e applicabilità nell'interesse di tutta la collettività» conclude la Rizzi .

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