Condominio

Rendiconto e software gestionali. Le anomalie da evitare: il conto economico

Va garantita coerenza, trasparenza, correttezza contabile generale e intellegibilità

di Francesco Schena

L'avvento dei software gestionali ha cambiato radicalmente il modo di gestire la contabilità e la fiscalità dei condomìni. Negli ultimi dieci anni, il mercato di riferimento ha visto sia uno sviluppo significativo di questi strumenti che un continuo proliferare di software house che investono in questo settore proponendo soluzioni sempre più performanti. Si tratta, dunque, di un vero e proprio processo di industrializzazione delle attività contabili alla stregua di quanto avviene, ormai da molto tempo, nell'ambito di altre diverse ma affini professioni contabili.

La giovinezza dell'ambito si trova spesso a dover fare i conti anche con una scarsa condivisione della teoria della disciplina ragionieristica condominiale ancora assai poco approvata dalla comunità scientifica di riferimento e questo porta alla presenza di diverse discrasie da parte di alcuni software che meritano attenzione e perfezionamento.In questo contributo, ci occupiamo del «Conto Economico» e di quello che i software non dovrebbero consentire e le relative conseguenze sul piano dell'attendibilità del fascicolo di rendicontazione e i suoi livelli di coerenza, trasparenza, correttezza contabile generale e intellegibilità.

La presentazione del conto economico, frequente ma non obbligatoria

Cominciamo col dire che il conto economico non è tra i documenti annoverati dal nuovo articolo 1130-bis del Codice e civile e che, quindi, la sua presentazione, non è obbligatoria. Cionondimeno, quasi tutti i software di gestione condominiale ne consentono la redazione e molti sono gli amministratori che lo presentano. Si tratta di un documento di epilogo che aggrega i costi e i ricavi di esercizio che vengono rilevati e registrati secondo il criterio della competenza economica. Nel caso del condominio, secondo il criterio della relatività dell'obbligazione.

Gli errori più comuni commessi da alcuni software sono:

-Errata nomenclatura delle colonne: spesso, al posto delle parole “Costi” e “Ricavi” ci si imbatte in terminologia impropria come, ad esempio, uscite ed entrate, incassi e pagamenti. Quest'ultime, invero, appartengono al conto flussi finanziari (conto entrate/uscite) e non al conto economico, né possono essere ritenuti sinonimi di costi e ricavi. La differenza tra questi segna la performance dell'anno in termini di avanzo o disavanzo di gestione. Al contrario, la differenza tra entrate ed uscite indica l'avanzo di cassa contabile di fine esercizio. Cose, queste, evidentemente diverse. Questa anomalia rischia di far finire il rendiconto in tribunale per difetto di intellegibilità, chiarezza e verificabilità, con tutte le conseguenze del caso;
-Mancato allineamento all'annualità precedente: in alcuni casi, il conto economico elaborato si presenta non allineato ai risultati di gestione dell'annualità precedente. Questo significa porre a rischio di contestazione l'intero rendiconto per difetto di verità, continuità e chiarezza;
-Mancato consolidamento con le gestioni straordinaria: a volte, il conto economico si presenta non consolidato con i saldi di eventuali gestioni straordinarie in corso. Al contrario, il conto economico deve risultare sempre correttamente consolidato con tutte le gestioni straordinarie, anche se ancora in corso. Diversamente, si creerebbe una discrasia e un difetto di coerenza con i dati dei debiti e crediti verso i condòmini riportati nella situazione patrimoniale, con la conseguente possibilità di impugnare il rendiconto per difetto di chiarezza e comprensibilità.
-Utilizzo dei fondi: è opportuno che il conto economico riporti sotto il cappello dei costi le operazioni di accantonamento e sotto quello dei ricavi quelle di smobilizzo. Sono da evitare termini impropri come “utilizzo” dei fondi tra i ricavi.

Questi sono certamente gli errori più significativi da evitare in fatto di conto economico e che, ove consentiti, rischiano di aprire la strada all'impugnazione del rendiconto con tutto quello che ne consegue. Ovviamente, resta la legittima scelta di non presentare affatto questo elaborato all'interno del fascicolo di rendicontazione ricordando, però, che alcune di queste criticità afferiscono anche al cosiddetto bilancio per conto verticale che, invece, pressoché tutti presentano.

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