Lavori & Tecnologie

Ripartitori e analisi dei dati per incentivare il monitoraggio dei consumi

I player del mercato hanno cominciato a sensibilizzare in merito installatori, amministratori di condominio ed utenti finali

Il panorama energetico italiano si sta rapidamente modificando. Per rispondere alle nuove esigenze di mercato, privati ed aziende hanno iniziato a comprendere come sia importante monitorare i propri consumi e le relative prestazioni energetiche, ma a contribuire a questa consapevolezza sono intervenuti alcuni fattori decisivi.

La normativa

La direttiva Ue sull’efficienza energetica (EED) ha stabilito che i contatori e i ripartitori dei costi del calore installati debbano essere leggibili da remoto. Non solo, grazie all'introduzione della EED, le informazioni sulla fatturazione o sui consumi possono essere richieste, da parte degli utenti finali, con cadenza mensile. Il tutto in vista del 1° gennaio 2027, data in cui tutte le proprietà dovranno essere convertite in lettura remota.

La contingenza attuale

La Commissione europea sta invitando i cittadini Ue a ridurre i consumi di gas. Per tale ragione, insieme all'Agenzia internazionale dell'energia, Bruxelles ha predisposto una guida che mostra come ognuno possa fare la sua parte nel processo di controllo dei propri consumi. Un esempio? Abbassare il termostato di appena 1 °C farebbe risparmiare circa il 7% dell'energia utilizzata per il riscaldamento.Oggi – dunque - l’attenzione non deve essere più rivolta solo a quanto si consuma, ma anche a come si consuma. Per questo, la necessità di adottare un sistema di monitoraggio evoluto risulta più che mai attuale.

La proposta di Qundis

Lo hanno compreso anche i player del mercato che hanno cominciato a sensibilizzare in merito installatori, amministratori di condominio ed anche utenti finali, incentivando una differente gestione dei consumi. Secondo Qundis, che ha all'attivo quasi quattro milioni di dispositivi prodotti ogni anno in Germania, i ripartitori di calore consentono di individuare con assoluta precisione in quale misura un dato radiatore influisce sul consumo totale, rappresentando un'opportunità economica per ripartire equamente tutti i costi di riscaldamento sui vari inquilini.

È grazie a questi dispositivi che la lettura dei contatori può essere eseguita sia su postazione fissa che mobile e la copertura radio semplifica la lettura dei contatori, aumentando la qualità dei dati e riducendo i costi di esercizio. È importante però che i ripartitori installati siano compatibili con gli standard OMS, l'unica specifica in Europa che, libera da brevetti, regola l'integrazione di diversi dispositivi di misura in un unico sistema sviluppato al fine di garantire la loro interoperabilità.

E quella di Enumera

Anche secondo Enumera, azienda specializzata nel settore della contabilizzazione del calore del riscaldamento centralizzato, la tecnologia può offrire supporto massivo al monitoraggio dei consumi. In che modo? Con sistemi automatici di lettura come il portale Caloria.net, un progetto sviluppato autonomamente ed in grado di collezionare dati di consumo con un ampio database e pubblicare su web i risultati provenienti da svariati tipi di contatori per poterli rendere direttamente fruibili al cliente finale, sia esso l'amministratore o il singolo condomino.

Attraverso portali di questo tipo l'utente può godere di un'informazione completa selezionando uno specifico periodo nel quale vuole analizzare i consumi, che siano date specifiche del calendario o intere stagioni. Potrà poi ricevere dati utili a modificare le proprie abitudini, attraverso dei grafici che lo aiuteranno a comprendere meglio le proprie performance.Attraverso l'uso congiunto di ripartitori e di sistemi web capaci di analizzare in dettaglio i dati forniti dai ripartitori, è possibile raggiungere un nuovo livello di consapevolezza in merito al monitoraggio dei consumi energetici, con la possibilità di agevolare il risparmio e prevenire gli sprechi.

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