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Sette giorni in due minuti: la settimana di NT+ Condominio

L’intesa sul superbonus in Parlamento a dominare una settimana in cui si dibatte del caro bollette e delle conseguenze in condominio

di Glauco Bisso

Superbonus ultima chiamata. Se non si parte all'inizio di quest'autunno, si buca il termine del 2023, almeno per le opere che, per il salto delle due classi, devono comprendere l'isolamento di tutto l'involucro. L'ostacolo, per ora invalicabile, ai nuovi cantieri resta ancora il blocco delle cessioni del credito. Molte sono le speranze nelle modifiche alla responsabilità del cessionario, approvate con la conversione in legge del decreto “aiuti bis”. Nelle prime interpretazioni, già negli articoli della settimana, come, ai problemi risolti, se ne sostituiscono altri e gli indici di rischio a cui prestare attenzione per non incappare nei controlli.

Il 110% per risparmiare sulla bolletta

Qualcosa è cambiato però nella valutazione di convenienza degli interventi. Per molti il superbonus serviva a rifarsi casa spendendo poco. Ora invece può diventare lo strumento per sopravvivere al caro gas. Nelle situazioni in cui, per il salto delle due classi, è possibile intervenire sulla copertura o solo su una porzione dell'involucro, e sulla centrale termica, si trasforma l'impianto di riscaldamento a pompa di calore, si installano i pannelli fotovoltaici in ogni superficie possibile, tutti ricompresi nel superbonus, lo dice anche l'articolo dedicato, tra gli ultimi della settimana. Ci si libera così, per sempre, dalla dipendenza dal gas metano.

Passare al tutto elettrico può permettere di pagare quest'anno, i prezzi dell'energia dell'anno scorso, grazie alla maggiore efficienza degli impianti a pompa di calore.Il risparmio è così rilevante che, anche se una parte dell'importo dovrà essere sostenuto di tasca propria - le cessioni costano ora il 20% sul credito ceduto del 110% - l'intervento è comunque conveniente. Se il superbonus spaventa per le procedure complesse, col caro gas diventa conveniente persino il semplice ecobonus decennale al 65%, detratto direttamente, anche con finanziamento bancario al condominio.Spetta all'amministratore vigilare sui costi, si è letto nell'articolo di lunedì scorso.

Il rischio del contatore sigillato

Nei prossimi giorni i proprietari troveranno, nelle cassette postali o nelle e-mail, le comunicazioni che descrivono la drammaticità della situazione. I decreti “aiuti”, nelle varie versioni, non recano per ora sostegni alla dilazione delle bollette. Nella conferenza stampa di presentazione del Dl Aiuti ter Mario Draghi ha affermato che «Il sistema bancario ha mostrato disponibilità a lavorare insieme per il Paese che significa essere pronti a dare prestiti al tasso dei Btp senza commissioni aggiuntive alle imprese per il pagamento della bolletta: questi prestiti saranno garantiti dallo Stato ma con una garanzia gratuita. Di fatto è una rateizzazione delle bollette».

Sarebbe bellissimo che si potesse applicare anche al condominio anche se con le difficoltà proprie di ogni finanziamento al condominio che dipendono anche dalle procedure stabilite da ciascuna banca. In attesa che questo avvenga, le utilities, che devono esporsi con maggiori garanzie per l'acquisto per i prezzi aumentati, hanno difficoltà a fornirne e non concederanno dilazioni. A fatture impagate, il contatore sarà sigillato. Ma anche tutti gli altri fornitori del condominio andranno in sofferenza. L'amministratore non potrà che rinviare anche il loro pagamento, a seguito dell'inevitabile aumento delle morosità, sperando che possano attendere.

Le lettere degli amministratori ai condòmini

Per questo le comunicazioni degli amministratori cercheranno di sensibilizzare al massimo gli utenti al risparmio. Perché l'unica via, dal condominio al sistema paese, è non far aumentare la spesa e ricercare ogni soluzione tecnica, non solo per migliorare la gestione ma per mantenere i costi bassi e fissi.Focus sugli argomenti della settimana di vita di condominio. La domanda di impugnazione del singolo, sulla somma da lui dovuta, si estende comunque all’intera delibera. Situazioni di fine estate: il gestore del locale pubblico deve impedire il rumore molesto degli avventori. Sorpresa per le vetrate scorrevoli, la cui installazione può ora essere effettuata senza autorizzazioni del Comune anche se non devono diventare verande. L'inquilino, che deve versare le spese condominiali, può conoscere i documenti contabili.Buona notizia: l'amministratore di condominio è sempre più al femminile. Lo dice un libro appena pubblicato, che scopre che è mestiere di relazioni oltre che tecnico e presupposto ne è l'ascolto gentile.

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