Condominio

Sette giorni in due minuti: la settimana di NT+ Condominio

Gennaio si chiude con i dati Arera sul calo del prezzo del gas, buona notizia che ancora non compensa gli alti livelli raggiunti nell’ultimo anno

di Glauco Bisso

Si è ridotto al 36% in più, l'aumento della spesa del gas, gennaio 2022 a confronto con gennaio 2023, secondo la comunicazione ufficiale di Arera. La riduzione di mezzo grado registrata nell'uso degli impianti potrebbe ridurre di un ulteriore 4% le spese. Per conseguire l'obiettivo resta però strategico continuare nei sacrifici, mantenere basse le temperature degli impianti e adottare le riduzioni di orario.

L'aumento del tasso di riferimento della Bce dello 0,50% porterà al 6,50% circa anche i mutui chirografari concessi dalle banche per gli interventi di manutenzione dei condomìni. Un tasso comunque conveniente se il credito per un finanziamento personale, senza l'interposizione del condominio, costa circa il doppio. La detrazione per la manutenzione edilizia al 50% nel decennio, sarà così appena sufficiente a compensare l'ammontare complessivo degli interessi. La spesa sarà però così sostenibile per quasi tutti i proprietari. Ma l'incapiente, chi non paga imposte per il basso reddito, ne rimarrà escluso con il rischio di perdere la propria casa.

Negli articoli della settimana anche la proposta di un'associazione di organizzare un piano di interventi che tenga conto anche delle situazioni di povertà che l'inflazione produrrà sempre di più, anche nelle case in condominio.Per chi invece ha colto le occasioni della casa dei bonus e ha iniziato gli interventi di riqualificazione con lo strumento della cessione, sono 25.000 le imprese che rischiano di fallire per i 15 miliardi di crediti bloccati. Molte di più saranno le famiglie che abitano gli edifici che ne potranno subire le conseguenze. La modifica dei criteri di classificazione del debito elaborata da Eurostat rende molto più difficile per gli Stati utilizzare ancora lo strumento della cessione del credito fiscale. Una situazione gravissima per cui non si vedono strategie di uscita concrete.

Molto si parla nelle assemblee di condominio della nuova direttiva Ue, che dovrebbe fissare alla categoria D - la classe energetica minima per poter vendere o affittare la propria casa - della fine della possibilità di commercializzare le caldaie a gas, della contrazione delle vendite immobiliari per l'aumento del costo dei mutui. Che si chiami superbonus o in altro modo, senza incentivi, occorrono 630 anni, si legge negli articoli della settimana, per attuare i lavori necessari.Aspettando il decreto ministeriale del Mase che darà il via alle comunità energetiche di energia rinnovabile, un piccolo segnale sulla strada dei rimedi concreti, il regolamento europeo, di cui viene riferito, per gli impianti di energia rinnovabile di interesse pubblico che prescrive autorizzazioni da rilasciare entro tre mesi.

Negli articoli della settimana sono molti i casi studiati, utili per rendere migliore la vita nelle case sotto uno stesso tetto. C'è la check list, per lo sprint di marzo per blindare il 110%. Per la rubrica dei martedì del diritto: il caso, frequente, del condomino che preleva energia elettrica comune per uso personale, e non sa che si parla di furto. Per il focus del venerdì: per minacce alla vicina, il risarcimento di 25mila euro per atti persecutori. Per il diritto condominiale preso sul serio: sono da uniformare le tre maggioranze per abbattere le barriere architettoniche. Per i quesiti: come occorra presentare un progetto preliminare se l'opera da realizzare può mettere a rischio il decoro del palazzo.

Riscaldamento, come funziona il pagamento della quota fissa quando il supercondominio si scioglie. Pannelli fotovoltaici in condominio: quando non necessita l'autorizzazione dell’assemblea. Nel vano scale, niente obbligo di collocare estintori portatili. Nelle sentenze esaminate quella che si riferisca alle spese di lite commisurate al valore della delibera e non alla somma contestata perché l'atto obbliga sempre tutti. E c'è la guida per l'accordo di dilazione del debito approvato dall'assemblea, nel caso di morosità. 

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