Sette giorni in due minuti: la settimana di NT+ Condominio e immobili
Al centro del dibattito l’inevitabile incremento dei prezzi del gas per il riscaldamento e le strategie per contenere i consumi. Ma non solo: riflettori puntati anche sull’ormai imminente riduzione dei bonus fiscali e le sempre più frequenti liti tra condòmini
Dopo la discesa estiva, inizia la salita dei prezzi del gas per il riscaldamento. È così il momento di applicare le strategie, adattate a ogni edificio, per contenere i consumi. Il risparmio non lo attua solo ognuno di noi in casa propria, regolando le valvole per ogni ambiente, ma anche nella gestione complessiva. Se l’impianto lo consente, l’accensione continua e a bassa temperatura è la soluzione che fa risparmiare di più rispetto ai cicli di accensione e spegnimento.
Sul fronte del prezzo, il contratto «placet», con condizioni definite da Arera, permette ancora di ottenere prezzi più contenuti rispetto al mercato libero. L’unico motivo a giustificare la migrazione è la maggiore dilazione dei pagamenti anche se a prezzi più alti: un’opportunità nel caso siano molti i proprietari a ritardare i versamenti.
L’ansia da massimo risparmio poi evita gli spifferi ma elimina i ricambi d’aria. Inevitabile così la formazione di muffe e dei contenziosi verso il condominio, perché a pochi è chiaro che la prima fonte di umidità è l’effetto “Betlemme” di chi vi respira. Per evitare le muffe basta un igrometro e controllare di non superare mai il 65% di umidità relativa. E, nel caso, arieggiare e deumidificare.
Come contenere le spese e con standard di vita accettabili è del resto l’obiettivo difficile di chi vive sotto uno stesso tetto. Negli articoli della settimana alcune risposte. Chi deve sostenere i costi per l’impermeabilizzazione dei box situati sotto il giardino? E chi è responsabile della riparazione di un tubo che serve un solo appartamento? Si parla anche di frontalini dei balconi, pozzetti e contatori individuali, sottolineando l’importanza di una corretta interpretazione delle norme condominiali e di un regolamento chiaro e preciso.
Mancano 70 giorni alla fine dell’anno prima della riduzione dei bonus fiscali. Confassociazioni propone un’estensione del bonus ristrutturazioni al 40% per i prossimi tre anni. Confedilizia prevede come inevitabile, a bonus ridotti, il drastico calo delle manutenzioni anche più necessarie. E da un lato, si analizzano i nuovi calcoli di convenienza alla luce della prevista riduzione dei bonus casa a partire dal 2025, dall’altro si lancia l’allarme su una manovra che rischia di contraddire le direttive europee in materia di impianti. Non mancano approfondimenti sulla detraibilità delle spese di messa in sicurezza e sulle complesse questioni legate a Superbonus e cessione del credito, che continuano a generare incertezze e difficoltà.
Liti e assemblee delineano una convivenza difficile. Dalle molestie allo stalking, dagli atti osceni alle accuse contro l’amministratore, gli articoli di Casa e Condominio hanno esplorato le dinamiche conflittuali che possono minare la serenità della vita condominiale. Sulle assemblee, si chiariscono i casi in cui è possibile costituire il fondo morosi e si analizzano le conseguenze di un’omessa convocazione assembleare, che può invalidare le delibere prese.
Il futuro per i condomini sembra così sempre più incerto, non per il risultato delle elezioni americane ma per le insidie nell’applicazione delle regole minute tanto che, è spiegato negli articoli, il fotovoltaico con i gruppi di autoconsumo va a sbattere con l’impossibilità di decisioni assembleari da prendere all’unanimità. Si chiarisce poi come l’installazione di pannelli fotovoltaici è in edilizia libera solo in determinati casi.
Una luce in più quella offerta da «Il Punto» di Antonio Scarpa. Questa settimana si parla dell’azione di arricchimento senza causa intentata da un prestatore d’opera nei confronti del condominio, in assenza di valido incarico conferito dall’assemblea, con l’analisi di una sentenza del Tribunale di Salerno confrontandola con la giurisprudenza della Cassazione.
In tema di consorzi di urbanizzazione, viene commentata la sentenza della Cassazione 14407/2024, che ribadisce la legittimità dell’adesione al consorzio tramite la stipula del contratto di compravendita. Viene analizzata anche la sentenza del Tribunale di Rimini sulla cessazione della materia del contendere nell’impugnazione di delibere condominiali. La responsabilità dell’amministratore per omesso pagamento dei contributi previdenziali del personale dipendente, come il portiere, è al centro di un’analisi che cita una sentenza del Tribunale di Torino e la giurisprudenza della Cassazione. Commentando la sentenza della Cassazione 22835/2024, viene affrontato il tema del danno da esercizio abusivo di servitù, sottolineando la differenza con il danno da occupazione senza titolo. Da leggere le osservazioni sulle novità introdotte dal Decreto Salva casa nei rapporti condominiali.
Infine due buone notizie: la possibilità di ascoltare il podcast «Gentili condomini» dedicato alle regole per difendersi dalla movida molesta, con consigli pratici immediatamente applicabili, e la possibilità di partecipare all’incontro annuale «365 giorni in condominio» con la rassegna annuale sul condominio della Cassazione, perché nel condominio niente è immobile ma tutto cambia ogni giorno come la vita che vi si svolge.
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di Fulvio Pironti - Avvocato condominialista