L'esperto rispondeFisco

Si «integra» la certificazione errata dell’amministratore

In sede di eventuale controllo, sarà esibita la certificazione integrata

di Alessandro Borgoglio

La domanda

Due familiari sono comproprietari di un negozio. L’immobile fa parte di un condominio, nel quale sono stati eseguiti lavori straordinari. Un comproprietario ha effettuato il bonifico per le relative spese (totali) dal proprio conto corrente, mentre l’amministratore ha erroneamente emesso e inviato all’agenzia delle Entrate la certificazione, per l’importo dei lavori eseguiti, a nome dell’altro comproprietario, che non ha eseguito il bonifico. Quando i due comproprietari hanno segnalato l’errore, era già scaduto il termine per presentare una nuova certificazione, o per rettificare la precedente. Ai fini dei controlli sulla dichiarazione dei redditi, per evitare future sanzioni, come bisogna comportarsi? Nel modello 730 precompilato, è opportuno che la detrazione con beneficio al 50% sui lavori in questione venga interamente indicata dal comproprietario che ha effettuato il bonifico dal proprio conto corrente, oppure essa va indicata, sempre interamente, dall’altro, cui è stata intestata la certificazione dall’amministratore del condominio? Oppure, ancora, può essere indicata metà della detrazione come spettante a un soggetto e metà all’altro? Infine, vorrei sapere se i controlli sui modelli 730 precompilati modificati avvengono sempre entro cinque anni dalla presentazione. In caso di errori, in quali sanzioni si incorre?

L’Esperto Risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 7 luglio 2025

Si premette che, in caso di modifica della dichiarazione precompilata, tanto più se non c’è convergenza tra i dati trasmessi dall’amministratore condominiale e quelli dichiarati dal contribuente, è possibile che l’agenzia delle Entrate avvii un controllo formale, ex articolo 36-ter del Dpr 600/1973. Inoltre, le Entrate hanno chiarito che, «ai fini della detrazione ...