Sicurezza, efficienza energetica, anagrafe condominiale: intesa tra Anaci e ingegneri di Torino
Definire procedure per poter garantire la sicurezza degli edifici sia sismica che statica e per favorire la loro riqualificazione energetica. Risponde a questa duplice esigenza il protocollo d’intesa stilato tra Anaci (Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari) e l’Ordine degli Ingegneri di Torino. Un tassello di notevole rilevanza - precisa una nota - che permette di poter aumentare sotto molteplici profili la qualità degli edifici.
Non a caso il primo articolo del Protocollo invita a «predisporre procedure e standard per l’affidamento ai professionisti tecnici di incarichi relativi ai lavori su beni immobili e beni comuni condominiali, al fine di salvaguardare la qualità e la buona riuscita degli stessi, soprattutto relativamente a quelli di messa in sicurezza e qualificazione energetica degli edifici». Allo stesso modo occorre «stabilire procedure e standard per assicurare l’individuazione delle imprese più idonee allo svolgimento degli interventi sulle abitazioni».
Una parte importante del protocollo riguarda poi il registro dell’anagrafe condominiale. Sempre nell’articolo 1 viene esplicitato come serva «stabilire uno standard provinciale utile per la compilazione del registro, nonché adottare i provvedimenti che si ritenessero opportuni per chiarire l’uso e agevolare l’accesso a tale registro, anche prevedendo un apposito registro on-line». Anaci e ingegneri di Torino puntano così sul miglioramento della qualità con cui vengono realizzati e fatti oggetto di manutenzioni gli edifici. Altro elemento di rilievo dell’intesa è la formazione ovvero «organizzare appositi corsi di formazione congiunta al fine di approfondire tematiche comuni a tutti i professionisti a diverso titolo operanti in materia condominiale».
Focus poi sulla sensibilizzazione della cittadinanza. «Al fine di un maggiore coinvolgimento dei cittadini, e affinché la sicurezza e la qualificazione energetica delle unità immobiliari e delle loro parti comuni sia garantita e certificata, occorre predisporre pubblicazioni a scopo divulgativo sul tema casa, approfondendo soprattutto gli aspetti relativi alla sicurezza delle costruzioni, agli aspetti strutturali statici e sismici sia delle strutture in elevazione che di quelle in fondazione, a quelli di carattere energetico, impiantistica di ogni tipo e settore«.
Congiuntamente è ritenuto importante organizzare o partecipare insieme a seminari e tavole rotonde su problematiche comuni al sistema casa. Tornando al registro dell’anagrafe condominiale nell’articolo 2 del Protocollo si riferisce « dell’integrazione del contenuto con ulteriori informazioni relative agli immobili e, in particolare, con tutte le informazioni inerenti la sicurezza dell’edificio, fra cui la sicurezza degli impianti, la sicurezza strutturale, l’agibilità e la staticità dell’edificio, lo stato di manutenzione, le caratteristiche energetiche e i possibili rischi connessi alla salubrità. Ciò anche al fine di rendere più agevole l’individuazione di un immobile e ottenere un quadro il più possibile completo dello stato di fatto».
Particolarmente soddisfatto il Presidente di Anaci Francesco Burrelli che sottolinea come l’accordo siglato «rappresenti un percorso importante per garantire la qualità di vita nei condomìni, grazie alle maggiori garanzie verso la sicurezza, la svolta verso l’efficientamento energetico e una conoscenza, attraverso l’anagrafe condominiale, ancora più approfondita degli elementi che sono presenti sia nelle case sia nelle parti comuni. L’accordo firmato con l’Ordine degli ingegneri di Torino può rappresentare una modello da sottoporre anche ad altri ordini per dare continuità a questo percorso».
«In Italia si investe giustamente nella sicurezza strutturale e sismica delle scuole, ma i bambini - così come gli adulti - vivono la maggior parte delle proprie giornate a casa, luogo considerato sicuro, senza in realtà purtroppo spesso esserlo. Grazie a questa collaborazione, il nostro Ordine supporterà Anaci nell’accurata osservazione della sicurezza dell’abitare: un progetto pilota sugli immobili di Torino che consentirà agli amministratori condominiali di avere un rapporto più diretto con i professionisti dell’Ordine degli ingegneri locale e a questi ultimi di implementare le loro abilità in fatto di sicurezza impiantistica e strutturale nel mondo degli edifici condominiali», le parole di Giuseppe Ferro, presidente dell’Ordine degli ingegneri di Torino.
Speciale Telefisco in agenda il 18 settembre
di Redazione