Sismabonus acquisti: vale ancora lo sconto in fattura
Per i rogiti stipulati fino al 31 dicembre 2024, l’agevolazione è applicabile sia per le abitazioni prenotate con preliminare che per quelle non ancora vendute
Un’impresa edile, che ha in corso di realizzazione un intervento di demolizione e ricostruzione, possiede i requisiti per consentire agli acquirenti delle unità immobiliari di accedere al sismabonus acquisti. L’istanza per il rilascio del titolo abilitativo è stata presentata prima del 16 febbraio 2023. Attualmente, risulta ultimata la realizzazione della struttura in cemento armato e sono state completate le murature, per cui le unità immobiliari sono accatastabili. Nel corso della costruzione, alcuni immobili sono stati promessi in vendita, con contratto preliminare registrato e trascritto, e i promissari acquirenti hanno versato acconti a titolo di caparra confirmatoria, per i quali, come previsto dalla normativa, non sono state emesse fatture. Si chiede se, con l’entrata in vigore del Dl 39/2024, è ancora consentita l’applicazione dello sconto in fattura da parte dell’impresa costruttrice, e se tale possibilità è ammessa anche per le unità immobiliari non ancora vendute.
Per i rogiti stipulati fino al 31 dicembre 2024, il sismabonus acquisti è applicabile sia per le abitazioni prenotate con preliminare che per quelle non ancora vendute. Gli articoli 1 e 4-bis, comma 7, del Dl 39/2024, prevedono che, per i condomìni (e i minicondomìni) con delibera dei lavori e Cilas (comunicazione inizio lavori asseverata) presentata anteriormente...