Condominio

Sociologia condominiale/8: il condomino meticoloso e competente

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di Sabrina Apuzzo (Presidente Naca - National Association Condominium Administrators)

In questa serie di otto articoli (sono usciti ogni mercoledì e questo è l’ultimo) è articolato un corso di sociologia condominiale per allentare lo stress dell'amministratore attraverso l'esame di altrettante tipologie di condomino.

Puntate già uscite (cliccare sul titolo per la lettura)

1 - Il condomino logorroico
2 - Il condomino molto attento al risparmio
3 - Il condomino aggressivo

4 - Il condomino timido

5 - il condomino indeciso

6 - Il condomino diffidente

7 - il condomino egocentrico

Questo tipo di condomino ha atteggiamenti simili al condomino attento al risparmio ; il condomino pignolo, infatti, oltre ad avere questa particolarità, rivela, spesso, attaccamento all’ordine e al perfezionismo ha una marcata attenzione ai particolari marginali, fino alla pignoleria.

In generale ha trovato il tempo per documentarsi sull’argomento e ne fa sfoggio. Il condomino per soddisfare un bisogno di tipo Adulto (quindi di efficacia e di beneficio) utilizza la sua preparazione, che sarà utilizzata anche per soddisfare il bisogno del Bambino, che vuole essere sicuro di non sbagliare mai. Se il condomino tentasse di raggiungere l'obiettivo, solo con il proprio Io Adulto, di spendere bene i propri soldi, allora il vantaggio sarebbe sicuramente chiaro.

Diversamente, invece, se interviene l'irragionevole scrupolosità del Bambino, per creare una comunicazione empatica, all’interno della quale il condomino possa sentirsi a proprio agio, l'amministratore deve, innanzitutto, rispondere al bisogno dello stato dell’Io Bambino del condomino di sentirsi confermare che quello che fa è giusto e sano. Creato in questo modo un legame empatico, l’amministratore deve agire non solo sull’Adulto del condomino ma anche sul suo Genitore, impegnandosi a essere il più preciso ed esauriente, con particolare attenzione alla dimostrazione dei vantaggi concreti.

L'amministratore, consapevole che gli aspetti psicologi possono aiutarlo, sempreché sia autorevole ed accetti la posizione di leader in cui il condominio lo mette. deve essere sufficientemente calmo ed attento da osservare le relazioni e le tensioni senza farsi coinvolgere; in tal modo assimila le tensioni e conosce i problemi, costruisce una strategia e agisce al fine del miglioramento della relazione. Un buon osservatore saprà in primo luogo difendersi dai diversi istigatori, manipolatori e oppressori presenti nel condominio che costituiscono l'origine di tutti i conflitti e stress.

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