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Sostenibilità e certificazioni ambientali in condominio: il protocollo CasaClima Nature

Può essere richiesto per edifici di nuova costruzione sia residenziali, sia non residenziali; è applicabile anche agli edifici esistenti oggetto di riqualificazione

di Giulia Bufo

L'aumento di CO2 in atmosfera, della temperatura e dei danni che gli eventi atmosferici provocano, sono effetti disastrosi la cui potenza cresce a dismisura, frutto di un effetto serra antropico che, aggiunto a quello naturale, è causa, da circa 150 anni, di cambiamenti climatici repentini ed incontrollabili. Siamo ben oltre la crisi climatica e il campo dell'edilizia, in quanto produttore di più del 40% dei rifiuti e consumatore del 50% di energia (in gran parte non rinnovabile), ha un ruolo centrale nello sviluppo di soluzioni rapide ed efficaci.

In un parco edilizio quale quello italiano, caratterizzato in gran parte da sistemi edificio-impianto obsoleti, fuori norma e inquinanti, decidere di intervenire riqualificando gli immobili esistenti o costruendone di nuovi, nell'ottica di perseguire una sostenibilità a 360°, è sempre più indispensabile. Perché è conveniente riqualificare un condominio esistente o costruirne uno nuovo certificandolo con un protocollo di sostenibilità?A questa breve ma dovuta premessa, è opportuno aggiungere che i condomìni rappresentano circa l'85% degli edifici esistenti in Italia e quindi la forma più diffusa dell'abitare. È chiaro che, per raggiungere l'obiettivo Ue di neutralità climatica entro il 2050, intervenire sui condomìni, esistenti o da realizzarsi ex-novo, rappresenti la chiave di volta.

La certificazione aumenta il valore dell’immobile

Quanto più la proposta di intervento, dal punto di vista economico, finanziario e degli incentivi, sarà ben costruita, tanto maggiori saranno le possibilità di trovare in assemblea l'ampio consenso necessario perché venga deliberato un intervento di riqualificazione energetica.Bisogna guidare gli abitanti verso atteggiamenti virtuosi del vivere e del condividere spazi, facendo leva, oltre che sul risparmio energetico ed economico, sull'incremento del valore immobiliare degli edifici stessi, grazie alla certificazione di sostenibilità raggiunta.

Il protocollo CasaClima Nature si distingue per la sua attenzione alla misurazione in campo delle grandezze caratteristiche. La certificazione prende in considerazione un numero inferiore di indicatori rispetto agli altri protocolli ma richiede, spesso, verifiche maggiormente rigorose e basate su dati reali.

Valutare la sostenibilità con il protocollo CasaClima Nature

La sostenibilità è un concetto olistico che racchiude, oltre alla valutazione dell'efficienza energetica di un edificio, ulteriori aspetti ecologici, economici e sociali.La Direttiva Tecnica entrata in vigore il primo settembre 2017 introduce la certificazione CasaClima Nature, una valutazione oggettiva dell'ecocompatibilità dei materiali e dei sistemi impiegati nella costruzione, dell'impatto idrico dell'edificio, della qualità dell'aria interna, dell'illuminazione naturale, del comfort acustico e della protezione dal gas radon.L'obiettivo del protocollo CasaClima Nature è quello di certificare la sostenibilità di un edificio attraverso un sistema di indicatori specifici e di criteri finalizzati a ridurre l'uso di risorse, limitare l'impatto ambientale e garantire il benessere delle persone.

Gli indicatori sono i seguenti:
1.efficienza energetica dell'involucro (prerequisito minimo: classe CasaClima A)
2.efficienza energetica complessiva dell'edificio (prerequisito minimo: classe CasaClima A)
3.impatto ambientale dei materiali utilizzati nella costruzione
4.uso efficiente della risorsa idrica
5.elevata qualità dell'aria interna e dei materiali a basse emissioni
6.provvedimenti per la protezione da gas radon
7.utilizzo della luce naturale
8.comfort acustico.

Il protocollo prevede una verifica completa dei criteri di valutazione a partire dalla fase di progettazione alla fase di realizzazione fino a quella di gestione. I suddetti criteri sono suddivisi in tre aree di valutazione che considerano rispettivamente gli impatti energetico-ambientali (ambito “Natura”), gli aspetti di comfort e qualità degli ambienti interni (ambito “Vita”) e gli aspetti gestionali (ambito “Trasparenza”). A disposizione dei progettisti c'è un Catalogo dei criteri, nel quale vengono illustrati, per ciascun criterio di valutazione, le finalità, i requisiti di qualità richiesti e la documentazione necessaria nelle diverse fasi del processo di certificazione. Al suo interno, vengono fornite tutte le indicazioni relative alle procedure e alle modalità di verifica, allo scopo di standardizzare i metodi di calcolo e di controllo.

Bisogna, inoltre, compilare delle schede di valutazione o check-list, in modo da raccogliere tutti i dati necessari, dalla fase progettuale a quella di cantiere.Per la verifica di alcuni criteri è previsto l'utilizzo del programma ProCasaClima nella sua versione più aggiornata, che applica la metodologia di calcolo imposta dalla Direttiva Tecnica CasaClima.

Le fasi dell’iter di certificazione

L'iter di certificazione prevede tre diverse fasi: precertificazione, certificazione, recertificazione.Durante la prima, si effettua una valutazione previsionale rispetto allo stato di progetto; nella seconda è previsto l'intervento diretto dell'Agenzia CasaClima attraverso auditor autorizzati e nominati dalla stessa, che eseguono tutte le verifiche in opera attraverso misurazioni e sopralluoghi in cantiere; l'ultima fase ha la finalità di accertare che i presupposti progettuali e costruttivi vengano mantenuti nel tempo, ma anche che la gestione della struttura sia coerente con i principi di sostenibilità.

Come ottenere la certificazione CasaClima Nature

La certificazione CasaClima Nature può essere richiesta per edifici di nuova costruzione sia residenziali, sia non residenziali. Essa è applicabile anche agli edifici esistenti oggetto di riqualificazione. Su questi ultimi, per alcuni indicatori, invece di analisi preventive, vengono richieste delle misurazioni in loco (esempio gas radon). I risultati della misura costituiscono la base per la scelta dei provvedimenti da adottare. Per ottenere la certificazione CasaClima Nature di un edificio di nuova costruzione o esistente, il gruppo di progettazione è chiamato a produrre e ad inviare all'Agenzia la seguente documentazione: il calcolo degli indicatori, i materiali effettivamente impiegati per la costruzione, il sistema di recupero delle acque meteoriche e di smaltimento delle acque reflue in loco così come realmente installati, il rispetto dei requisiti connessi alla qualità dell'aria interna e alla protezione dal gas radon, le misurazioni illuminotecniche ed acustiche in campo effettuate ad edificio ultimato.

In conclusione, attraverso il protocollo CasaClima Nature, è possibile non solo migliorare l'impatto delle costruzioni sull'ambiente e sulla salute dell'uomo, ma anche indirizzare gli utenti finali verso un uso più parsimonioso delle risorse naturali, favorendo una riduzione dei consumi energetici e un miglioramento del comfort abitativo.