Durante l’ultima assemblea condominiale si era deciso, a maggioranza, di affidare l’incarico per la manutenzione del prato condominiale comune a un giardiniere, la cui scelta sarebbe stata effettuata successivamente, in base alla valutazione di un paio di preventivi. Non avendo raggiunto l’accordo su un preventivo che andasse bene per tutti, il giardiniere non è stato scelto; tuttavia, la manutenzione del verde condominiale viene eseguita ugualmente, ma da un singolo condomino. Io sono assolutamente contrario, sia perché la persona in questione non ha le competenze richieste, sia per motivi di sicurezza, sia perché non è mia intenzione remunerare qualcuno senza giustificativo fiscale. Inoltre, tale atto contrasta con quanto deciso in assemblea. Vorrei quindi sapere se l’amministratore può, di sua iniziativa, affidare a un condomino la gestione del verde e deciderne il compenso. Se invece fosse stato il singolo condomino ad assumersi questo compito, senza informare l’amministratore, tale comportamento sarebbe lecito?
La materia della manutenzione delle parti comuni (tra cui il giardino condominiale) rientra nelle attribuzioni dell’assemblea condominiale (articolo 1135, primo comma, n. 2, del Codice civile), che delibera sulle opere di manutenzione straordinaria e sulle spese di manutenzione ordinaria, approvando i relativi preventivi. L’amministratore, in base all’articolo ...