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Superbonus, pubblicata la guida aggiornata dell’agenzia delle Entrate

Il documento spiega ai contribuenti le ultime novità sul 110%: unità unifamiliari, cessione dei crediti, adempimenti in materia di contratti nazionali di lavoro

di Giuseppe Latour

Nuove regole sulle cessioni dei crediti. Termini aggiornati per gli interventi sulla unità unifamiliari. Adempimenti in materia di contratti nazionali. E, ancora, controlli dell’amministrazione fiscale, asseverazioni e sanzioni.

Dopo gli ultimi interventi dell’agenzia delle Entrate, mirati a ritoccare tutto il quadro del superbonus 110% con provvedimenti, Faq e documenti di prassi, arriva anche il tassello dedicato ai contribuenti, ma che rappresenta un riferimento fondamentale per tutti gli addetti ai lavori: la guida aggiornata dell’Agenzia in materia di superbonus.

Rispetto alle edizioni precedenti, sono stati inseriti diversi capitoli, figli degli ultimi aggiornamenti normativi. Viene, così, riepilogato il complesso meccanismo delle cessioni, con un trasferimento libero, due passaggi in ambiente controllato (a banche e intermediari finanziari) e una quarta cessione ai cosiddetti clienti professionali che, in realtà, può anche essere anticipata.

Altra novità è quella del divieto di cessione parziale. Questo - come ricorda la guida - «non impedisce, dopo la prima comunicazione di esercizio dell’opzione, di cedere le singole rate annuali di cui il credito si compone, ma solo di effettuare cessioni parziali dell’ ammontare delle rate stesse, inibendone quindi un loro frazionamento». La singola rata, insomma, è cedibile in maniera libera.

Dal 27 maggio è scattato anche l’obbligo di inserire in contratti e fatture un riferimento ai contratti collettivi nazionali utilizzati dalle imprese che eseguono i lavori. «La mancata indicazione del contratto collettivo nelle fatture emesse in relazione all'esecuzione dei lavori, comunque obbligatoria, non comporta tuttavia il mancato riconoscimento dei benefici fiscali, purché tale indicazione sia presente nell’atto di affidamento», ricorda la guida.

Nel documento è stata inserita anche la scadenza che riguarda le unità unifamiliari. Il superbonus spetta, nella misura del 110%, «per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo (nel cui computo possono essere compresi anche i lavori non agevolati dal superbonus), per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche».