Fisco

Superbonus: se si scende al 90% da gennaio si avrà il tracollo dell'edilizia. Appello al ministro Giorgetti

Il suggerimento è di guardare al modello di introduzione delle nuove percentuali della attestazione SOA

di Francesco Schena - coordinamento Società italiana di Revisione condominiale forense

Se dal primo gennaio 2023 la percentuale di detrazione del superbonus dovesse scendere al 100% o, peggio, al 90%, questo significherebbe la spinta definitiva verso il baratro del comparto edile in Italia. Secondo le intenzioni del Governo, stando alle indiscrezioni trapelate in occasione della Nadef, l'attuale detrazione del 110% prevista del superbonus fino a tutto il 2023 per i condominii e le plurifamiliari, potrebbe scendere fino al 90% già da gennaio 2023. Cerchiamo di capire perché una tale decisione si rivelerebbe sciagurata per le sorti degli imprenditori edili ed i tecnici.

Appare evidente come, alla politica, non sia completamente chiaro l'assetto tecnico-procedimentale che si realizza dietro ad ogni progetto di intervento con il superbonus. Pensando all'ipotesi che le nuove percentuali varrebbero per i cantieri con titoli autorizzativi depositati dal primo gennaio 2023, ciò sarebbe catastrofico per diverse ragioni.Il titolo autorizzativo è un punto intermedio di arrivo e non un inizio.

Per arrivare a depositare il titolo autorizzativo della Cilas superbonus al Comune, è necessario affrontare un percorso di concezione e pianificazione del progetto molto complesso e che richiede del tempo considerevole. Dalla fattibilità soggettiva ed oggettiva del progetto all'analisi energetica, dalla diagnosi e livello di conoscenza sismica dell'edificio ai calcoli statici, dalla stesura dei contratti alla raccolta dei consensi in condominio per arrivare alle progettazioni di massima e quindi alla stesura dei computi metrici estimativi secondo i prezzari regionali, dalla verifica di sostenibilità fiscale del progetto secondo il decreto prezzi del Mite alla redazione dei piani di sicurezza e coordinamento e tanto altro ancora, significa impegnare mesi di lavoro sulla scorta di un quadro normativo che ha consentito, in quei momenti, precise scelte sia da parte dei committenti che delle imprese e dei professionisti.

I motivi di preoccupazione

Ora, cambiare le percentuali con effetto immediato, significherebbe buttare alle ortiche il lavoro di tecnici, professionisti, amministratori di condominio e imprese e questo perché, cambiando per l'ennesima volta le regole del gioco, le parti dovrebbe risedersi al tavolo per capire se ci sono ancora le condizioni economiche per procedere con i progetti praticamente pronti.Insomma, dietro alla presentazione della Cilas c'è un lavoro che può arrivare anche ad impegnare un gruppo di lavoro per sei o sette mesi.

Come incide il cambio del quadro economico-finanziario di progetto

Una tale e dirompente novità, dunque, significherebbe fare i conti con nuovi risultati e previsioni economico-finanziarie dei progetti superbonus. Partendo da un esborso del 10% da parte del committente che, verosimilmente, non aveva considerato prima, per finire col fare i conti con il mercato speculativo della monetizzazione dei crediti d'imposta. Infatti, se già oggi assistiamo a tassi di sconto di attualizzazione anche del 25-30% sul valore nominale del 110, da gennaio 2023 potremmo assistere ad un tasso di riduzione sì del 25-30% ma sul 90% dell'importo lavori quale nuova detrazione. Tutto questo, porterebbe ad un esborso complessivo da parte del committente di circa il 40% del valore dei lavori a causa del possibile – e quasi sempre necessario - ribaltamento degli oneri finanziari di monetizzazione a carico del committente da parte dei fornitori e contraenti generali con la conseguente e verosimile rinuncia ed abbandono di tutto il progetto.

La soluzione: guardare al modello di introduzione della SOA

Se inderogabili esigenze di bilancio dello Stato porteranno, pertanto, alla decisione che si sta tratteggiando ormai da giorni, il Governo dovrebbe, vivamente, valutare l'opportunità si seguire perlomeno il modello attuato per la SOA nell'introduzione delle nuove percentuali. Ovvero, prevedere l'applicazione della nuova misura di detrazione a valere non da subito ma soltanto per progetti con titolo autorizzativo depositato almeno dal primo luglio 2023, evitando di ripetere la deflagrazione avutasi sul mercato a causa dell'immediata entrata in vigore del decreto prezzi del Mite che ha, inevitabilmente e per imprudenza del legislatore, avuto effetti retroattivi devastanti su migliaia di progetti ormai in fase di arrivo al deposito del titolo abilitativo.

Perché il tracollo

Se tutto ciò non dovesse avvenire almeno con le cautele suggerite prima, il mondo dell'edilizia verrebbe colpevolmente spinto verso il baratro e questo accadrebbe per un banalissimo motivo: il mercato dell'edilizia è stato ed è tutt'ora, di fatto, occupato totalmente dalla questione superbonus ormai dal 2020. Questo significa che se la misura venisse definitivamente sterilizzata da gennaio 2023, assisteremmo ad un vero e proprio deserto economico per il settore ed il relativo indotto a causa dell'assenza di altri progetti in corso di concezione e pianificazione per almeno tutto il 2023-2024.

L'appello al Governo e al ministro Giorgetti

Lo strumento del superbonus ha contribuito in maniera significativa all'aumento del Pil nel 2021, all'aumento del tasso di occupazione, alla conseguente riduzione di ricorso alle misure di welfare come reddito di cittadinanza e cassa integrazione e, non da ultimo, ha consentito un maggior gettito corrente fino a tutto l'inizio del 2022.Ora, compatibilmente con le esigenze di bilancio, occorrerebbe avvertire l'urgenza di non praticare una vera e propria eutanasia ad un mercato già morente e con migliaia di imprese sull'orlo del fallimento a causa della compressa circolazione dei crediti di imposta e che sta ripiombando in un incubo peggiore di quello che già attanagliava le imprese prima e dopo il covid.Le imprese edili stanno lanciano il loro grido di allarme in ogni modo. La loro speranza è quella di essere ascoltati.

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