Una riforma organica riscrive le regole dell'edilizia. Per gli amministratori si apre una stagione di gestione più trasparente, meno contenziosi e decisioni tecniche più rapide.
Il Governo ha presentato il disegno di legge delega che darà origine al nuovo Codice dell'edilizia e delle costruzioni, destinato a sostituire integralmente il Testo Unico dell'edilizia (D.P.R. 380/2001) e a riordinare una disciplina oggi stratificata, complessa e spesso incoerente tra Stato, Regioni e Comuni.
Gli obiettivi
L'obiettivo dichiarato è superare le criticità del quadro attuale, ovvero:
- definizioni ambigue degli interventi edilizi;
- eliminare differenze regionali profonde sulle pratiche;
- ridurre il contenzioso diffuso sullo "stato legittimo";
- ridurre la lentezza nei procedimenti e incertezza interpretativa.
La riforma punta su quattro direttrici:
- semplificazione;
- uniformità;
- digitalizzazione;
- certezza dei procedimenti.
Vengono introdotti...
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