L’alta formazione dell’amministratore professionista per la casa del futuro
L’alta formazione come garanzia per la casa del futuro. Parte da questa considerazione l’appuntamento «Anaci, il patrimonio immobiliare, la comunicazione, l’etica, l’intelligenza artificiale … oltre» al Museo Ferruccio Lamborghini a Bologna sabato 7 giugno. Un evento che ha lo scopo di presentare la casa del futuro con tutte le possibili innovazioni tecnologiche a partire dall’intelligenza artificiale purché adeguatamente controllata dall’uomo. Per questo, secondo il presidente nazionale di Anaci (Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari) Francesco Burrelli, «l’associazione da anni sta valorizzando la formazione come snodo cruciale per affrontare le questioni e le problematiche poste dai condòmini e l’incontro di Bologna ne rappresenta una sorta di apice, considerando la rilevanza della tecnologia anche nella gestione delle abitazioni».
«Anaci da anni espone le potenzialità della casa smart, la cosiddetta casa del futuro- spiega Burrelli - mentre si sta andando verso l’uso dell’intelligenza artificiale applicata anche ai sistemi, ai dispositivi e agli impianti, al servizio dell’abitare. Per questo occorre fare formazione e farla secondo i parametri che Anaci vuole trasmettere ai propri associati per gestire le nuove abitazioni dando così anche risposte importanti ai cittadini».
«La casa e la building automation – approfondisce il presidente Anaci – sono un binomio che già esiste per arrivare ad utilizzare i migliori algoritmi dell’Ai in tanti ritrovati della tecnica da parte degli amministratori immobiliari e di tutti gli addetti ai lavori legati al mondo della casa (intelligenza collettiva). Ma al centro devono restare le persone. È quindi importante e decisivo che l’etica e la morale siano fedeli accompagnatrici di questo rinnovamento».




