L'architettura ipogea, ovvero la costruzione di plessi edilizi interrati o seminterrati, rappresenta una tendenza contemporanea che inizia a trovare sempre più spazio anche nel settore dei condomìni residenziali. Tale scelta progettuale, radicata in tradizioni millenarie ma ripensata con tecnologie moderne, si inserisce nel contesto della bioarchitettura e sostenibilità ambientale rispondendo ad esigenze di efficienza energetica, comfort abitativo e integrazione paesaggistica.
Cenni storici sull'abitare sotterraneo
L'architettura ipogea, ovvero il costruire sotto la superficie terrestre, è una delle forme più antiche e simbolicamente ricche dell'intervento umano sull'ambiente. Fin dalla preistoria, l'uomo ha scelto di scavare la terra non solo per necessità, ma anche per motivi simbolici, spirituali e climatici cercando rifugio, connessione con la natura e protezione.
Origini preistoriche
Le prime testimonianze risalgono al Neolitico, con tombe collettive scavate in rocce morbide. Queste strutture erano espressione di una visione cosmologica che collegava il sottosuolo al mondo dei morti. Un esempio notevole è l'Ipogeo di Ħal Saflieni a Malta (ca. 4.000 a.C.), un complesso scavato interamente nella roccia con una sorprendente progettazione acustica e simbolica.
Antichità classica
In Egitto, le tombe dei faraoni nella Valle dei Re mostrano una evoluta architettura ipogea con significati religiosi e protettivi. Gli Etruschi costruirono necropoli sotterranee che imitavano le città dei vivi. I Greci e i Romani ampliarono le funzioni ipogee a infrastrutture pubbliche come cisterne e acquedotti. La Cisterna Basilica di Istanbul è un esempio grandioso di ingegneria sotterranea.
Medioevo e spiritualità sotterranea
Con il cristianesimo, il sottosuolo divenne luogo sacro. Le catacombe romane ospitavano riti, reliquie e simboli della fede. In Italia, come nei Sassi di Matera, le comunità religiose vissero in grotte trasformate in chiese e abitazioni. Anche in Asia, templi scavati nella roccia (Ellora e Ajanta in India) testimoniano una spiritualità legata alla meditazione e alla introspezione.
Città sotterranee e abitazioni trogloditiche
In epoche di pericolo o in contesti climatici difficili, l'architettura ipogea ha offerto soluzioni abitative efficaci. In Cappadocia, città sotterranee come Derinkuyu ospitavano migliaia di persone, complete di infrastrutture. In Tunisia, le abitazioni trogloditiche di Matmata sono scavate nel terreno per proteggersi dal caldo, anticipando concetti oggi ripresi dalla architettura sostenibile.
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Architettura ipogea contemporanea e futura
Oggi, l'architettura ipogea suscita rinnovato interesse per la sua sostenibilità, efficienza energetica e integrazione paesaggistica. Oltre a conservare un valore simbolico e culturale - legato alla introspezione, protezione e al legame con la natura - rappresenta una possibile risposta alle sfide ambientali e urbane del futuro.
Nei condomìni ipogei, le unità abitative sono realizzate con diversi gradi di interramento, spesso sfruttando il terreno come isolante naturale che garantisce una temperatura interna costante durante tutto l'anno. Ciò comporta un notevole risparmio energetico in inverno (grazie alla riduzione delle dispersioni di calore) e in estate (per il raffrescamento naturale che il terreno offre). L'uso del terreno come involucro naturale contribuisce anche ad una ottima insonorizzazione contro i rumori esterni.
I condomìni con architettura ipogea presentano alcune caratteristiche peculiari. Spesso queste strutture sono progettate per essere poco invasive. Visivamente si mimetizzano completamente o parzialmente con il paesaggio circostante. Le facciate visibili possono avere ampie vetrate, lucernari o cortili interni che garantiscono l'accesso alla luce naturale e la ventilazione (elementi, questi, indispensabili per la vivibilità degli spazi sotterranei).
Tra i vantaggi più evidenti vi è la sostenibilità ambientale: la costruzione sotto terra riduce l'impatto paesaggistico dell'edificio e sfrutta l'inerzia termica del terreno per limitare i consumi energetici. Inoltre, la protezione dagli agenti atmosferici esterni rende questi edifici particolarmente durevoli nel tempo e riduce i costi manutentivi. Nei contesti condominiali, l'architettura ipogea consente la realizzazione di spazi comuni come parcheggi interrati, aree tecniche e magazzini direttamente sotto le residenze, ottimizzando l'uso del terreno disponibile e preservando le aree a verde in superficie.
Sfide tecniche e architettura contemporanea
Dal punto di vista tecnico, l'architettura ipogea ha sempre richiesto grande competenza. Scavare nella roccia significa conoscere la geologia, prevedere crolli, assicurare ventilazione e gestire l'umidità. A differenza della edilizia tradizionale, che si sviluppa in altezza, l'architettura ipogea si sviluppa in profondità con tutte le sfide che questo comporta.
Nel mondo contemporaneo, l'interesse per l'ipogeo è tornato, ma con strumenti nuovi. Le architetture semi-interrate, oggi, sono scelte anche per motivi ambientali ed estetici. Permettono un minore impatto visivo sul paesaggio, garantiscono un elevato isolamento termico e contribuiscono alla riduzione dei consumi energetici. Progetti come la Villa Vals in Svizzera o l'Earthscraper progettato per Città del Messico - un grattacielo al contrario, scavato verso il basso - dimostrano che il concetto di costruire sottoterra è tutt'altro che superato.
Nonostante i plurimi vantaggi, l'architettura ipogea nei condomìni deve affrontare alcune sfide, tra cui la gestione della umidità, la ventilazione e sicurezza strutturale. L'umidità può costituire un problema, ma le moderne tecniche di impermeabilizzazione e i sistemi di ventilazione meccanica controllata permettono di mantenere gli ambienti salubri e confortevoli.
Dal punto di vista strutturale, i condomìni ipogei sono progettati utilizzando materiali avanzati, come il calcestruzzo armato impermeabilizzato, e tecniche antisismiche per garantire stabilità e sicurezza. L'adozione di tecnologie smart negli impianti di climatizzazione e illuminazione contribuisce ad elevare la qualità abitativa assicurando il massimo comfort a basse emissioni. In Italia, sebbene l'adozione della architettura ipogea nei condomìni non sia ancora ampiamente diffusa, esistono importanti esempi di edifici residenziali con soluzioni parzialmente interrate e certificazioni energetiche di alto livello, come strutture CasaClima Oro.
L'architettura ipogea oggi: sostenibilità, silenzio e invisibilità
Nel panorama della architettura contemporanea, l'ipogeo non è più una semplice curiosità archeologica o una soluzione per ambienti marginali. Sta diventando, sempre più spesso, una risposta lucida e strategica alle nuove esigenze dell'abitare e del costruire, soprattutto in un contesto globale segnato da crisi climatica, consumo del suolo, sovraffollamento urbano e tensioni geopolitiche. Se in passato l'architettura sotterranea era figlia della necessità, oggi può essere frutto di una scelta consapevole e progettualmente sofisticata.
Uno degli aspetti centrali di questa rinascita è l'interesse per la sostenibilità ambientale. Vivere sottoterra, o in parte interrati, consente di ridurre in modo significativo il fabbisogno energetico di un edificio. Il suolo, per sua natura, è un isolante termico eccezionale. In un momento in cui si cercano soluzioni architettoniche passive, l'ipogeo torna ad offrire quello che per secoli aveva garantito in modo spontaneo: un clima interno stabile, senza bisogno di tecnologia invasiva.
Ma c'è anche un'altra motivazione che spinge architetti, urbanisti e committenti a guardare verso il sottosuolo: il desiderio di invisibilità. L'architettura contemporanea ha spesso esplorato il tema del paesaggio non come sfondo, ma come materia. In questa ottica, costruire dentro la terra, anziché sopra di essa, permette di integrare l'intervento umano nel contesto naturale in modo meno aggressivo.
Nel contesto urbano, l'architettura ipogea assume forme diverse ma altrettanto significative. Molti musei, archivi, biblioteche e centri-congressi sono oggi realizzati in parte o completamente sotto il livello del suolo. L'ipogeo diventa esperienza, immersione, viaggio interiore.
Anche la sicurezza e la protezione giocano un ruolo: data center, archivi digitali, infrastrutture strategiche vengono sempre più spesso localizzati nel sottosuolo, protetti da agenti esterni e configurati per durare. In tali contesti l'architettura ipogea diventa tecnologica, sofisticata, con materiali avanzati e gestione domotica.
Tutto ciò ci mostra come l'architettura ipogea, lungi dall'essere una reliquia del passato, stia vivendo una seconda giovinezza, portando con sé un bagaglio di significati profondi, ma reinterpretandoli in chiave contemporanea. È un ritorno alla terra, ma con gli occhi aperti del presente. Un modo di costruire più lento, più attento, più rispettoso, che può ispirare nuove forme di urbanità. Laddove il mondo in superficie diventa sempre più rumoroso, instabile e fragile, scendere sotto terra non è una fuga, ma un gesto di saggezza.
L'edilizia condominiale ipogea
L'edilizia condominiale ipogea si presenta oggi come una opportunità innovativa e sostenibile per affrontare le molteplici sfide dell'abitare collettivo contemporaneo. Risponde alla urgenza di ridurre il consumo energetico e l'impatto ambientale grazie alla inerzia termica naturale garantita dal terreno il quale mantiene temperature interne stabili tutto l'anno. Ciò comporta risparmi significativi sui costi di riscaldamento e raffrescamento, aspetti importanti per la gestione condominiale e la riduzione delle spese comuni. Inoltre, tali edifici possono integrarsi armoniosamente nel contesto urbano o naturale preservando il paesaggio e rendendo meno impattante la volumetria edilizia a vista. Tale caratteristica è particolarmente apprezzabile negli àmbiti urbani densamente costruiti dove il verde e gli spazi aperti scarseggiano. L'architettura ipogea infatti permette di entrare nel terreno senza compromettere la qualità estetica e funzionale degli immobili.
Guardando al futuro, le prospettive di sviluppo sono molto promettenti, soprattutto grazie al progresso delle tecnologie costruttive e degli impianti integrati per la ventilazione, illuminazione naturale e artificiale, e il controllo dell'umidità. I condomìni ipogei diventeranno sempre più diffusi in virtù della crescente attenzione alle normative ambientali e delle certificazioni energetiche sempre più stringenti (es. standard NZEB, emissioni zero al 2030). Saranno anche più facilmente interiorizzati come parte di un modello abitativo resiliente capace di rispondere ad eventi climatici estremi tutelando i residenti e riducendo la manutenzione ordinaria e straordinaria.
I garages interrati nei condomìni
Un capitolo fondamentale nella edilizia condominiale ipogea riguarda la realizzazione di garages interrati. In molte realtà urbane italiane e internazionali, la carenza di autorimesse rappresenta un problema serio, con ripercussioni sulla qualità della vita dei residenti e sulla sicurezza del patrimonio immobiliare.
I garages interrati, progettati al disotto dei condomìni o nelle immediate vicinanze, offrono una soluzione efficace e funzionale. Consentono di sfruttare spazi altrimenti inutilizzabili, ridurre l'ingombro di strutture in superficie e incrementare il valore degli immobili. Dal punto di vista tecnico, l'accesso ai garages avviene tramite rampe sicure e automatizzate favorendo una maggiore comodità per i condòmini. Inoltre, la collocazione sotterranea protegge i veicoli dalle intemperie e da possibili atti vandalici migliorando la sicurezza.
Recenti realizzazioni di autorimesse interrate dimostrano come l'adozione di soluzioni tecnologiche avanzate - dalla ventilazione forzata ai sistemi antincendio e di controllo fumi - contribuisca a rispettare le normative vigenti e a garantire la massima sicurezza per gli utenti. Inoltre, l'obbligo di prevedere punti di ricarica per veicoli elettrici nei nuovi boxes (a partire dal 2018) spinge verso una mobilità sostenibile anche nell'àmbito condominiale.
Tali progetti sono supportati anche da incentivi fiscali e normativi che favoriscono la volumetria aggiuntiva per la realizzazione di autorimesse stimolando investimenti ed efficientamenti. Il risultato è una risposta concreta ed attuale a problemi strutturali delle città contribuendo ad una gestione più ordinata e verde degli spazi urbani.
L'autorimessa interrata nel giardino
Negli ultimi anni si sta diffondendo sempre di più la realizzazione di autorimesse interrate all'interno dei giardini privati di unità abitative comprese nei condomìni. Tale soluzione rappresenta una alternativa moderna e salvaspazio rispetto ai tradizionali garages fuori terra e risulta particolarmente interessante per la sua originalità e per la capacità di coniugare funzionalità, estetica e risparmio di superficie.
Costruire un garage nel sottosuolo di un giardino di proprietà esclusiva, infatti, consente di sfruttare spazi altrimenti inutilizzati, creando opere utili e comode senza alterare visivamente il contesto. Tuttavia, in àmbito condominiale, questo tipo di intervento può sollevare questioni giuridiche delicate poiché si intreccia con il rispetto delle regole comuni e dei diritti degli altri condòmini.
Giardino privato e limiti condominiali
Il primo aspetto da chiarire riguarda la natura del giardino: se risulta di proprietà esclusiva del condomino, quest'ultimo ha in linea di principio la facoltà di realizzarvi opere edilizie. Tuttavia, anche su beni privati, esistono limiti imposti dalla convivenza condominiale. In particolare, l'articolo 1102 cod. civ. stabilisce che ogni condomino può utilizzare la cosa comune (o la propria) purché non ne derivi danno agli altri o non si alteri la destinazione dell'edificio.
Quando l'opera è legittima
Perché un intervento come la costruzione di una autorimessa interrata sia considerato legittimo, è necessario che siano rispettate alcune condizioni fondamentali.
A. Proprietà esclusiva dell'area: il giardino deve essere effettivamente di proprietà del singolo, come attestato dal titolo di proprietà o dal regolamento condominiale di tipo contrattuale.
B. Regolarità edilizia: è indispensabile ottenere tutte le autorizzazioni previste dalla normativa urbanistica, come il permesso di costruire o la SCIA in base all'intervento previsto.
C. Rispetto del decoro architettonico: anche se l'opera è sotterranea, non deve compromettere l'estetica complessiva del condominio. La giurisprudenza ha spesso ribadito che il decoro architettonico è tutelato anche nei confronti di opere su beni privati.
D. Assenza di danni alle parti comuni o ai diritti altrui: l'autorimessa non deve interferire con strutture condominiali, impianti, accessi comuni o elementi che possano mettere a rischio la stabilità e la sicurezza dell'edificio.
Posizione della giurisprudenza
Numerose sentenze della Cassazione hanno confermato che il singolo condomino può costruire un garage interrato nel proprio giardino privato a condizione che l'opera non danneggi le parti comuni né i diritti altrui. Ad esempio, gli Ermellini hanno ritenuto legittima la costruzione di una autorimessa sotterranea in area privata poiché non alterava l'uso del bene comune né recava danni agli altri condòmini (Cass. civ., sent. n. 109/2016). Inoltre, hanno ribadito che, in assenza di pregiudizi per gli altri, non è necessario il consenso dell'assemblea condominiale per la realizzazione dell'intervento (Cass. civ., sent. n. 14107/2012).
Quando occorre la delibera assembleare
In generale, la costruzione di una autorimessa nel proprio giardino non richiede l'approvazione dell'assemblea condominiale, a meno che l'intervento comporti modifiche o utilizzi di parti comuni (es. passaggio dei veicoli su vialetti condominiali) e il regolamento condominiale contrattuale preveda espressamente limiti o vincoli all'intervento (es. divieto di modificare l'aspetto estetico o urbanistico del complesso).
Conclusioni operative
Realizzare una autorimessa interrata in giardino è una possibilità concreta per il condomino, ma solo se sono rispettate precise condizioni di legittimità. In particolare, serve accertare la titolarità esclusiva dell'area, la regolarità urbanistica dell'opera e l'assenza di impatti negativi sul condominio e sugli altri proprietari. Per evitare contenziosi, è sempre consigliabile informare l'amministratore e consultare attentamente il regolamento di condominio prima di avviare i lavori. In caso di dubbi o particolari complessità, può essere utile richiedere un parere tecnico o legale.
Le normative
L'edilizia condominiale ipogea oggi rappresenta una scelta innovativa e sostenibile, sempre più valorizzata nello scenario attuale. L'integrazione degli edifici nel terreno permette di sfruttare l'inerzia termica naturale assicurando ambienti con temperatura stabile e notevole risparmio energetico per riscaldamento e raffrescamento. Questa tipologia di architettura consente di preservare e minimizzare l'impatto visivo sull'ambiente circostante, qualità preziosa nei contesti urbani densi o in aree naturali. Le prospettive future disegnano una ulteriore diffusione dell'edilizia ipogea condominiale favorita dal progresso tecnologico, normative ambientali sempre più stringenti e crescente attenzione verso edifici resilienti e ad emissioni zero. I sistemi avanzati di ventilazione, illuminazione naturale e il controllo dell'umidità rappresentano strumenti fondamentali per garantire il comfort abitativo, mentre la sostenibilità e la durabilità delle costruzioni rendono questi progetti particolarmente interessanti per il lungo periodo.
La realizzazione di garages interrati nei condomìni, oggi, risponde ad una forte carenza di autorimesse soprattutto nelle città. Essi consentono di utilizzare spazi altrimenti inutilizzati, proteggono i veicoli dalle intemperie e da atti vandalici e migliorano la sicurezza complessiva. Accessi tramite rampe automatizzate e sistemi tecnologici avanzati per ventilazione e sicurezza antincendio rendono questi spazi funzionali e conformi alle normative vigenti. Inoltre, l'obbligo di installare punti di ricarica per veicoli elettrici nelle nuove autorimesse promuove la mobilità sostenibile nei contesti residenziali. Incentivi fiscali e regolazioni urbanistiche favoriscono la realizzazione di autorimesse interrate contribuendo alla riqualificazione degli spazi urbani e alla ottimizzazione del patrimonio immobiliare.
In definitiva, l'architettura ipogea condominiale e i garages interrati sono soluzioni chiave per una riorganizzazione ecosostenibile degli spazi residenziali in linea con le sfide ambientali e sociali contemporanee e future divenendo un modello di riferimento nella edilizia abitativa del domani.
Considerazioni
Quanto dianzi evidenziato, ci ìndica che l'architettura ipogea, lungi dall'essere una reliquia del passato, stia vivendo una seconda giovinezza portando con sé un bagaglio di significati profondi, ma reinterpretandoli in chiave contemporanea. È un ritorno alla terra, ma con gli occhi aperti del presente. Un modo di costruire più lento, più attento, più rispettoso, che può ispirare nuove forme di urbanità. Laddove il mondo in superficie diventa sempre più rumoroso, instabile e fragile, scendere sotto terra non è una fuga, ma un gesto di saggezza.
L'architettura ipogea nei condomìni rappresenta una frontiera innovativa che coniuga ambiente, economia e qualità della vita. Il recupero e l'ottimizzazione degli spazi sotterranei per abitazioni e garages è una leva importante per rendere più sostenibili le città del futuro supportando la transizione verso modelli abitativi che rispettino le risorse naturali e migliorino l'esperienza quotidiana dei cittadini. Progettisti e amministratori di condominio sono chiamati a considerare seriamente queste soluzioni incentivandone la diffusione e assicurando la formazione di una cultura edilizia orientata alla sostenibilità e alla innovazione tecnologica.
Nel XXI secolo, la crisi climatica ha spinto architetti e urbanisti a ripensare il modo in cui viviamo gli spazi. L'ipogeo - una soluzione antica - si rivela oggi straordinariamente attuale. Costruire sottoterra permette di risparmiare energia, mitigare gli effetti delle temperature estreme, proteggersi da eventi atmosferici intensi. Non solo: in prospettiva, l'architettura ipogea potrebbe rivelarsi essenziale per la colonizzazione di ambienti ostili come le basi lunari o le missioni su Marte. Laddove la superficie è invivibile, il sottosuolo diventa rifugio, laboratorio, spazio vitale. In questo senso, la più antica forma di costruzione umana potrebbe diventare la più futuristica.
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- Considerazioni
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di Alessandro Borgoglio - Esperto tributario






