Si configura lo stalking in condominio anche in casi di aggressività reciproca
Incombe però sul giudice un più accurato onere di motivazione in ordine alla sussistenza del danno, ossia dello stato d’ansia o di paura provocato alla presunta persona offesa
Lo stalking condominiale è in crescita. Lo conferma la cronaca e l’aggressività imperante in contesti di comunione forzosa come in condominio che sono teatro di liti con sempre maggiore frequenza. Per questo è importante il principio richiamato dalla sentenza di Cassazione 36576/2025 depositata il 10 novembre.
Il caso riguardava l’impugnazione dell’ordinanza emessa dal Tribunale del riesame nei...





