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Confedilizia: manovra “necessitata”, ma presto misure incisive per gli immobili

Audizione parlamentare sulla manovra di bilancio

Si tratta di una manovra “necessitata”, sia per via dei tempi ristretti, sia per l'esigenza di dedicare gran parte delle risorse al caro energia. Consideriamo apprezzabile, quindi, il segnale – che avevamo richiesto – relativo all'Imu sugli immobili occupati, ma ci aspettiamo presto misure incisive per il comparto immobiliare. Questo – in estrema sintesi – il giudizio espresso dalla Confedilizia sulla manovra per il 2023 in occasione della sua audizione dinanzi alle Commissioni Bilancio della Camera e del Senato.

La Confederazione della proprietà edilizia ha dato, in particolare, si legge in una nota, una valutazione positiva sulla norma che esenta dall'Imu gli immobili occupati in seguito al compimento di reati, manifestando però l'auspicio che venga estesa a tutte le occupazioni senza titolo, nonché su quella che proroga le agevolazioni per l'acquisto della prima casa da parte dei giovani. In merito alle norme sul reddito di cittadinanza, poi, ha suggerito di prevedere l'erogazione diretta ai proprietari della componente destinata al pagamento dei canoni di locazione.

Per il prossimo futuro, Confedilizia auspica che il Governo voglia procedere al varo di quelle misure incisive di cui il comparto immobiliare necessita da tempo: il rilancio degli affitti commerciali (attraverso l'eliminazione della tassazione dei canoni non riscossi, l'introduzione di una tassa piatta, lo snellimento delle regole contrattuali); la riduzione – in attesa del suo superamento – della tassazione patrimoniale sugli immobili; l'impostazione di un sistema stabile ed equilibrato di incentivi per gli interventi edilizi.Con riferimento a quest'ultimo aspetto, la Confederazione ha accolto con soddisfazione le recenti aperture del Governo circa una possibile riapertura del termine del 25 novembre per la presentazione della comunicazione di inizio lavori, al quale il decreto “Aiuti-quater” ha condizionato la possibilità di usufruire anche per il 2023 del superbonus al 110 per cento.

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