I condomìni, sempre più spesso, affidano l'amministrazione a società di gestione immobiliari. In questo caso la trasparenza richiede maggiore attenzione al rispetto delle regole.
Perché alle società è stato riconosciuto il diritto di amministrare il condominio?
Il legislatore del 2012, a fronte di un vuoto normativo e di una sostanziale incertezza derivata dalla considerazione che l'amministratore è legato al condominio da un rapporto fondato sul c.d. "intuitus personae", ha recepito gli orientamenti della Corte di cassazione che, nel corso degli anni, spesso si è trovata a decidere se anche una persona giuridica potesse gestire un condominio al pari di una persona fisica.
Da qui è nato l'art. 71-bis, disp. att. cod. civ. che, con il terzo comma, ha previsto...
I punti chiave
- Perché alle società è stato riconosciuto il diritto di amministrare il condominio?
- Quali gli effetti di una clausola regolamentare sulla nomina di una società ad amministratore?
- Può una cooperativa amministrare il condominio?
- La società che gestisce il condominio deve rispettare le stesse norme stabilite per l'amministratore persona fisica?
Credito d’imposta “prima casa” solo per il riacquisto entro un anno
di Alessandro Borgoglio - Esperto tributario




