Condominio con due impianti di citofonia: chi paga le spese
È tenuto al pagamento solo chi trae utilità dal servizio
La risposta de L’Esperto Risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 12 dicembre
Sembra evidente che, nel caso prospettato, l'impianto citofonico, contrariamente a quanto di norma accade, non sia di proprietà comune a tutti i condòmini, e che addirittura l'edificio sia dotato di un duplice impianto, l'uno destinato a servire solo due condòmini con videocitofono, e l'altro a servire i restanti otto senza tale sistema, ma con il semplice citofono. Si ritiene che, qualora questi ultimi decidano di sostituire tale secondo impianto perché non funzionante, anche nel limite di una sola utenza, tocchi ad essi sostenerne pure la relativa spesa, ripartendola solo tra di loro, e senza nulla poter chiedere agli altri due condòmini serviti da un autonomo impianto. Questi, infatti, non traggono alcuna utilità dal nuovo impianto e il citofono, d'altro canto, è un servizio non certo indispensabile per ogni condomino: è possibile rinunciarvi oppure optare, come nella fattispecie in esame, per una diversa soluzione. L'addebito della spesa per la sostituzione in capo a tutti i condòmini appare pertanto arbitrario e dunque illegittimo, dovendo essere posta solo a carico di coloro, appunto i restanti otto condòmini, che ne trarranno utilità.
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