Consiglio nazionale Anaci: avanti tutta sullo sviluppo della transizione della sicurezza,digitale ed ecologica
«Potremo gestire dati e documenti in cloud e questa è una svolta epocale per la nostra categoria», afferma il presidente nazionale di Anaci Francesco Burrelli
Sviluppo e progressione della digitalizzazione, connessione e interconnessione, per gli amministratori del patrimonio immobiliare e per i condòmini stessi. È questo uno degli elementi caratterizzanti del Consiglio nazionale di Anaci, l'associazione nazionale degli amministratori condominiali e immobiliari che si è tenuto a Milano a fine maggio. Il progresso, anche della vita condominiale e dell'attività degli amministratori professionisti e qualificati come quelli di Anaci, passa attraverso questa chiave, si legge in una nota, una tecnologia che non solo rende i condomìni più smart ma consente una vera condivisione del lavoro da parte degli stessi amministratori.
«Lo abbiamo capito per tempo – spiega Francesco Burrelli, presidente nazionle di Anaci – già negli anni scorsi. Siamo stati lungimiranti, l'opportunità di poter avere un software dedicato alla transizione digitale, che gestisce pertanto i documenti, i rendiconti, anche in nome dell'assoluta trasparenza dei dati, è un passaggio necessario nei rapporti con i cittadini e con lo Stato. Non solo, il nostro processo di digitalizzazione sarà presto codificato con una normativa Uni, un ulteriore momento di certificazione dei nostri progetti di avanzamento tecnologico. È fondamentale avere un software, unitamente alla intelligenza artificiale, che faccia rendicontazioni certificate terze, inserisca le spese, i pagamenti, la ritenute d'acconto, tutti adempimenti fiscali che possono essere gestiti nella massima trasparenza, chiarezza ed efficienza».
« Si tratta di un sistema di gestione – prosegue Burrelli - che sarà fatto in cloud. Ripeto, abbiamo avviato la digitalizzazione da anni ma siamo ora ad un punto di svolta, l'amministratore professionista anche immobiliare, infatti, potrà accedere al suo sistema da qualunque parte del mondo si trovi. E tale percorso ha una portata epocale poiché grazie ad esso gli amministratori potranno servire ancora meglio i 40 milioni di cittadini che abitano nei condomìni italiani». La continuità di azione verso la digitalizzazione si lega ad un altro momento dell'appuntamento di Milano, ovvero la preparazione di un secondo volume sul condominio smart. Novità importante è che questa secondo volume sarà realizzato con il contributo di Confindustria ed Enea.
«Ne siamo orgogliosi – dice sempre Burrelli – poiché più contenuti inseriamo più cresce la qualità dell'opera e siamo certi che Confindustria ed Enea sapranno arricchire notevolmente il libro che nella sua prima edizione ha già riscosso un importante successo, tanto da indurci a predisporne un secondo ancora più ampio ed allargato». Al Consiglio nazionale di Milano inoltre sono stato nominati nuovi soci onorari di Anaci, un riconoscimento a chi ha servito l’associazione per anni e alla quale ha dedicato gran parte della propria vita professionale.
Infine un momento di riflessione anche sul superbonus che sta subendo un rallentamento significativo. «Le aziende fanno sostanzialmente i lavori trainanti e non quelli trainati. Magari lo prendono all'80% costringendo i condòmini a mettere il restante 20%, con spese che diventano per loro insostenibili. Siamo di fronte ad un blocco che andrebbe superato al più presto se vogliamo applicare la direttiva green approvata dalla comunità europea. Andiamo a partecipare al nostro futuro».