Post riforma l’amministratore può attivare, aderire e partecipare in mediazione
La volontà assembleare torna in auge allorquando si sia trovato un accordo che la compagine tutta è chiamata a ratificare
All’esito dell’entrata in vigore della riforma Cartabia, come noto, l’amministratore di condominio ha visto aumentare, in modo sostanziale, i suoi poteri in mediazione; di contro, risulta sempre più evidente che, a fare da contraltare a questa nuova veste, designata dalla legge di riforma, sia sopraggiunta una nuova richiesta di attenzione e responsabilità in capo allo stesso.
Le novità introdotte dalla riforma
Se, come noto, prima della riforma, l’articolo 71 quater delle Disposizioni di attuazione al Codice civile prescriveva, in...