Sì al distacco dal riscaldamento centralizzato ma solo se non genera aggravi di spesa o squilibri termici
Anche se legittimamente autorizzato a riunciare all’uso, non generando aggravi di spesa o squilibri termici, deve però continuare a pagare i costi di conservazione e manutenzione
È un diritto soggettivo del condomino staccarsi dal riscaldamento centralizzato, purché la sua scelta non comporti aggravi di spesa o squilibri termici. Lo scrive la Corte di appello di Roma con la sentenza 871/2024.
La vicenda
A portare la questione sul tavolo dei giudici è la proprietaria di un appartamento. Secondo la donna non le spettava pagare nulla, contrariamente...
Risponde dei gravi difetti dell’edificio anche il venditore con ruolo attivo nella costruzione
di Alessia Calabrese - dirigente Unai (Unione nazionale amministratori d'immobili)
L’amministratrice di condominio: una professione sempre più femminile
di Lucia Rizzi – presidente nazionale Anapic