Stop al contenzioso condominiale con l’arbitrato
In Italia fatica a farsi strada l’idea di mettersi d’accordo in via stragiudiziale. Nonostante la mediazione abbia fatto passo avanti, la stragrande maggioranza delle liti, soprattutto quelle civili e in particolare condominiali, resta un enorme peso sociale.
È il Tribunale arbitrale per l’impresa, il lavoro e lo sport (Tails) a promuovere la diffusione dell’arbitrato come soluzione per «Risvegliare la Giustizia», come recita il titolo del convegno del 31 marzo alle 9.30 (alla sala Solesin di Palazzo Lombardia a Milano).
L’organizzazione del convegno è della Confederazione dei Giudici di Pace e Tributari (Cugop), il cui segretario generale Franco Antonio Pinardi presenterà le iniziative del Tribunale Arbitrale e della loro efficacia nel risolvere dispute in modo più rapido ed efficiente rispetto al sistema giudiziario tradizionale. Al tema è particolarmente interessato il mondo condominiale, che rappresenta una notevole percentuale del contenzioso civile e sarà rappresentato al convegno da Sabrina Apuzzo, presidente Naca (National association condominium administrators) che ha sottoscritto una convenzione con Tails e Camera di mediazione nazionale: «Il ruolo degli amministratori – spiega – è centrale per far capire ai condòmini quanto sia importante evitare le liti giudiziarie sviluppando anche la cultura de win-win che sta alla base della soluzioni stragiudiziali».
Al convegno, gratuito (ingresso con registrazione obbligatoria) parteciperanno politici nazionali e locali e i rappresentanti delle realtà economico-sociali più colpite dalle inefficienze della giustizia: sindacalisti, amministratori di condominio, avvocati, docenti universitari e realtà che già praticano la giustizia alternativa come Assotutela, Unimpresa e Camera di mediazione nazionale.