Condominio

A Brescia i contatori dell’acqua diventano condominiali: svantaggi e rischi

A2A, società di gestione dell'acquedotto, cerca, da oltre tre anni, di trasformare i contratti individuali di 28mila famiglie che vivono in condominio in contratti unici di fabbricato

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di Vincenzo Vecchio

La vicenda dell'accorpamento dei contratti di fornitura dell'acqua a Brescia torna di attualità: A2A, società di gestione dell'acquedotto, cerca, da oltre tre anni , di trasformare i contratti individuali di 28 famiglie che vivono in complessi condominiali in contratti unici di fabbricato. Dopo uno stop nel 2017 la vicenda è ripresa e ormai giunge a conclusione.

Il 28 febbraio 2020 A2A Ciclo Idrico comunica alle associazioni dei consumatori, della proprietà e degli amministratori che dall'inizio di marzo invierà alle 28 mila famiglie con contratti individuali lettere di recesso per accorparne le utenze in un unico contatore centrale di condominio o di fabbricato.

Da inizio settembre per questi utenti non si provvederà più a fatturazione, rilevazione dei consumi e riscossione, ma tale compito dovrà essere assolto dall'amministratore di condominio o da altro soggetto.

La solidarietà
Dal passaggio da contratti individuali a contratti collettivi deriva un aumento delle garanzie, a favore del soggetto forte, nel nostro caso A2A, che, per le singole insolvenze, carica l'adempimento in forma solidale, su tutti i soggetti che prima godevano di parziarietà. Solidarietà tra l'altro senza limiti.

Alcuni soggetti solventi (condomini “virtuosi”) si troverebbero di fatto a scegliere tra il restare senza acqua o accollarsi l'onere delle morosità che in taluni casi sarebbe anche di decine di migliaia di euro.

La responsabilità della qualità dell'acqua viene caricata alla collettività condominiale . Quindi l'amministratore, a spese dei condomini, dovrà effettuare tutte le analisi per accertare la potabilità dell'acqua erogata ai singoli condomini sino al punto di prelievo individuale.

Il costo delle rilevazioni graverebbe sui singoli utenti
A2A sostiene che ciò determinerebbe per l’azienda un risparmio di oltre 500 mila euro, che ovviamente andrebbe a carico, per importi maggiori, stante l'economia di scala di A2A, sulle 28 mila famiglie. In tal caso i singoli utenti si troverebbero addebitato un costo aggiuntivo annuo di oltre 20 o 30 euro per contatore gestito.

Il proprietario di un immobile in condominio che lo ha dato in locazione si troverebbe solidalmente responsabile con l'inquilino.

Le case affittate
All'inquilino che non paga il proprietario non può neanche togliere l'acqua, commetterebbe quanto meno il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Dovrebbe aspettare anni per poter disporre dell'immobile stante i tempi biblici della giustizia italiana.

Iva
Le imprese che sono oggi titolari di contratto individuale (per esempio, alberghi ristoranti, lavanderie ecc.) non scaricherebbe più l'Iva in quanto il condominio non è soggetto iva e non godrebbero delle tariffe agevolate ove previste.

Il contrasto normativo
La installazione di contatori condominiali è in netto contrasto con l'articolo 5 della legge Galli 5.1.94 n. 36 che prevede la installazione di contatori di lettura dei consumi in ogni singola unità abitativa, rispondendo alle previsioni del novellato e ribadito dall'articolo 25 del Dlgs n. 152/98, adottato in recepimento delle direttive n. 91/271/Cee e n. 91/676/Cee, normativa europea che deve essere direttamente applicata dal giudice italiano, eventualmente anche disapplicando la norma nazionale, ove in ipotesi fosse di segno contrario.

Il delegato per i condomìni minimi
Per gli edifici condominiali privi di amministratore (la legge ne rende obbligatoria la nomina oltre gli 8 condomini), si fa riferimento alla figura di un ”delegato” che assumerà, anche se non lo sa, personalmente i compiti e le responsabilità dell'amministratore professionista: dovrà ottenere un codice fiscale dall'Agenzia delle Entrate, dovrà procedere ai riparti, riscuote e pagare le fatture, dovrà aprire un conto corrente bancario, sarà responsabile della qualità dell'acqua e del suo inquinamento.

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