Condominio

A Milano accensione del riscaldamento posticipata al 29 ottobre

Plaude Caruso, presidente Anaci Milano, che chiede ad altri sindaci di fare lo stesso, approfittando delle temperature oltre la media

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di Redazione

Temperature a Milano al di sopra della media e il Comune, sensibile ai temi della sostenibilità ambientale si legge nell’ordinanza sindacale firmata ieri da Sala, ha posticipato nei condomìni l’accessione degli impianti di riscaldamento al 29 ottobre. Rinvio di una settimana quindi eccetto che per le strutture sanitarie, sportive e per gli istituti scolastici. «Bene l'ordinanza - dichiara Leonardo Caruso, presidente Anaci Milano e vicepresidente nazionale - indirettamente è una misura che, non obbligando i condomìni all'accensione del riscaldamento, serve anche se in minima parte a contenere i costi altissimi delle spese condominiali».

Caruso aggiunge che : «In questi giorni i cittadini stanno ricevendo il conguaglio delle spese condominiali, costi davvero insostenibili che sono aumentati del 300%, per i quali chiediamo un intervento immediato tra le prime azioni del nuovo Governo, in modo da scongiurare una gravissima crisi sociale. L'orientamento è quello di non inoltrare decreti ingiuntivi in considerazione della situazione straordinaria, ma è necessario intervenire subito. Non è poco in questo contesto- conclude Caruso- che un provvedimento come quello adottato da Beppe Sala alleggerisca un pochino una situazione veramente drammatica. Per questo ci auguriamo che anche altri sindaci di altre città metropolitane adottino lo stesso provvedimento di rinvio dell'accensione del riscaldamento, anche in considerazione delle previsioni metereologiche che danno temperature in aumento in quasi tutto il Paese».

Iniziativa lodevole anche secondo Alfredo Sozzi, titolare dello Studio Sozzi di Milano, che ricorda: «negli anni ’70 il riscaldamento era in funzione per 151 giorni, dal primo novembre al 31 marzo. Per anticipi e proroghe era addirittura necessaria una raccolta di firme».

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