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Allarme Sunia per i rincari. Da tutti i sindacati degli inquilini invito ad un confronto sul disagio abitativo

Tutti i partiti in campo per le politiche sono stati sollecitati ad intervenire ad un evento il 16 settembre a Roma

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L’allarme di Stefano Chiappelli, segretario generale del Sunia, il sindacato inquilini, per i rincari di luce e gas. Con la stagione autunnale - si legge in una nota - si profila un aumento, ben oltre il raddoppio, per tutti i servizi e le utenze sia condominiali che individuali, mentre il preoccupante e crescente dato inflattivo oltre che su questi costi si riverserà, facendo scattare l'incremento Istat , in primo luogo sui canoni delle locazioni di edilizia residenziale pubblica che, ovviamente, riguardano la fascia più disagiata e povera della popolazione, ed anche sui canoni della locazione privata per tutti i contratti per i quali non è prevista o esercitata l'applicazione della cedolare secca e per le locazioni commerciali e artigianali.

I dati Sunia sulle morosità

Una situazione esplosiva sul piano sociale, la definisce Chiappelli, come emerge dai più recenti dati Istat sulla povertà assoluta e la prevalenza di famiglie in affitto (quasi il 50% delle famiglie povere), per le quali le già pesanti difficoltà dell'anno 2021, dove il 13,5% delle famiglie è risultato in arretrato con le utenze e il 16,3% in arretrato con l'affitto.Questi dati, con l'attuale crisi energetica e l’aumento dell'inflazione stanno crescendo quotidianamente.Questa situazione coinvolge peraltro anche le famiglie che vivono in alloggio come prima ed esclusiva casa, con redditi medio bassi, che con l'attuale crisi vedono aumentare l'incidenza delle rate di mutuo e il peso insopportabile dei costi dei servizi condominiali e delle utenze.

Le proposte del Sunia

Tutto questo richiede misure immediate di sostegno alle famiglie.Il Sunia chiede al Governo un provvedimento con articolate misure che dovranno riguardare:
- il blocco degli aumenti Istat delle locazioni pubbliche e private;
- aiuti mirati a coprire gli incrementi intervenendo direttamente sul carico fiscale, sui costi delle utenze e dei servizi;
- ulteriori risorse per sostenere il pagamento delle bollette energetiche per le fasce più deboli prevedendo al contempo maggiori rateizzazioni;
- una adeguata imposizione sugli extra-profitti delle imprese energetiche prelevando maggiori risorse per finanziare il piano di aiuti;
- una revisione del meccanismo di determinazione del prezzo dell'energia elettrica oggi ancorato, ed è assurdo e incomprensibile, a quello del gas, provocando aumenti stratosferici.

Le imminenti assemblee condominiali e delle autogestioni e gli enti gestori dell'edilizia residenziale pubblica dovranno affrontare questa situazione e noi pensiamo che la pur doverosa attenzione al contenimento dei consumi e alla individuazione programmata del ricorso a fonti energetiche alternative non potrà bastare, se non sarà possibile contare su certezze di sostegni economici alle famiglie per la sostenibilità dei costi preventivati per la prossima gestione per una efficace tutela degli utenti.

L’appuntamento dedicato al disagio abitativo

Tutti i sindacati degli inquilini intanto, Sunia, Sicet, Uniat ed Unione inquilini, saranno a confronto con i candidati delle prossime elezioni politiche per una nuova politica dell'abitare. Nel settore delle politiche abitative - scrivono in una nota congiunta - si assiste ad un crescente aumento del disagio e dell'emergenza abitativa a cui, a tutt'oggi, non è stato posto rimedio con politiche immediatamente efficaci e strutturali.Consapevoli che la prossima legislatura dovrà affrontare riforme e scelte non rinviabili della vita economica, sociale e civile del Paese, si ritiene che, nello stabilire le priorità, non si potrà più eludere l'individuazione delle risorse necessarie per una nuova politica abitativa con caratteristiche strutturali e di programmazione pluriennale, ma che nell'immediato affronti anche le drammatiche emergenze, come gli sfratti.

Per queste motivazioni Sunia, Sicet, Uniat ed Unione inquilini hanno invitato tutte le forze politiche che si candidano alla guida del Paese ad un momento di riflessione e confronto su questi temi il 16 settembre - ore 10,00 presso l'Hotel Savoy di Roma in modo che ognuno possa presentare le proprie analisi e proposte per una nuova politica abitativa nel nostro paese.