Anapic chiede al Governo di intervenire in vista dei rincari di luce e gas
In un momento storico segnato da una continua incertezza economica, l’Anapic (Associazione nazionale amministratori professionisti di immobili e condomìni), guidata dalla presidente Lucia Rizzi, ha deciso di intervenire pubblicamente, tracciando un quadro generale della difficile situazione economica del paese e chiedendo un intervento urgente del Governo per affrontare i prossimi rincari delle bollette energetiche e del gas. L’associazione ha posto l’accento sulle problematiche che molti condomìni e famiglie italiane stanno già affrontando, e che rischiano di aggravarsi ulteriormente nei prossimi mesi.
Precisa la presidente Rizzi che «Il panorama economico italiano, già segnato dalle sfide della pandemia e dalle sue conseguenze sociali ed economiche, sta vivendo un periodo particolarmente difficile a causa dei rincari dei prezzi dell’energia, dovuti anche alle tensioni internazionali, come il conflitto in Ucraina e l’instabilità dei mercati globali. Questi fattori stanno avendo un impatto devastante sui consumi energetici, con un conseguente aumento delle bollette per famiglie e condomìni. Inoltre, l’inflazione ha comportato un ulteriore aumento dei costi delle materie prime, delle utenze e delle spese quotidiane, mettendo in difficoltà milioni di famiglie e di amministratori di condominio che già faticano a far fronte agli impegni economici».
La situazione «è particolarmente grave per i condomìni, dove il costo delle utenze è condiviso tra tutti i residenti, ma l’incremento dei prezzi può mettere in difficoltà anche i più anziani, le famiglie vulnerabili e le persone a basso reddito, che faticano a sostenere l’aumento dei costi energetici e che rischiano di trovarsi in una condizione di sovraindebitamento o di isolamento sociale» conclude la Rizzi.
In particolare, i condomini con imprese di gestione più piccole, e quelli che ospitano famiglie numerose o anziani, sono i più vulnerabili a questi aumenti. La situazione diventa ancor più complessa per gli amministratori di condominio, che devono fare i conti con l’adeguamento delle quote di ripartizione delle spese tra i residenti, che non sempre accettano l’idea di dover contribuire in misura maggiore alle spese comuni, soprattutto se l’aumento delle bollette non è proporzionato alla capacità economica di ciascun condòmino.
Le richieste rivolte al Governo
Alla luce di questa preoccupante situazione, la presidente Anapic ha deciso di lanciare un forte appello al Governo affinché intervenga tempestivamente con misure concrete per supportare le famiglie italiane e i condomìni nella gestione dei costi energetici. L’associazione ha sottolineato che, sebbene siano stati fatti sforzi per contrastare i rincari tramite bonus e incentivi, questi provvedimenti non sono sufficienti a garantire un reale sollievo alle famiglie più vulnerabili, e non sempre raggiungono tutte le persone che ne hanno diritto, soprattutto nei condomìni più grandi o nelle abitazioni di bassa fascia di reddito.
In particolare, Anapic ha chiesto:
- Sostegni diretti alle famiglie: l’introduzione di sostegni economici diretti per le famiglie a basso reddito, così da ridurre l’impatto dei rincari sulle bollette energetiche e del gas. L’associazione ha suggerito di ampliare e semplificare l’accesso a bonus e aiuti economici, per evitare che le famiglie in difficoltà rimangano escluse dai benefici.
- Congelamento degli aumenti per le utenze energetiche: Anapic ha sollecitato il Governo a prendere in considerazione il congelamento temporaneo delle tariffe per energia e gas, almeno per le famiglie vulnerabili e per i condomìni con difficoltà economiche. Questo intervento, seppur temporaneo, permetterebbe alle famiglie di affrontare la crisi senza l’ulteriore peso dei costi energetici.
- Semplificazione della ripartizione delle spese energetiche: l’associazione ha richiesto che vengano adottate misure per semplificare il sistema di ripartizione delle spese condominiali, rendendo più trasparente e facile la gestione dei costi energetici tra i condòmini. Inoltre, si chiede di favorire l’adozione di tecnologie smart per il monitoraggio dei consumi e per la gestione più efficiente delle risorse energetiche all’interno dei condomìni.
- Incentivi per l’efficienza energetica e l’autoconsumo: l’introduzione di incentivi mirati per favorire l’adozione di sistemi di energia rinnovabile all’interno dei condomìni, come pannelli fotovoltaici o pompe di calore, che consentano ai residenti di ridurre i costi legati al consumo di energia. Anapic ha proposto che vengano erogati incentivi fiscali e finanziamenti agevolati per l’installazione di impianti che riducano il fabbisogno energetico e che permettano un certo autoconsumo.
- Educazione energetica: Anapic ha anche evidenziato la necessità di un programma di educazione energetica per i condomìni, al fine di sensibilizzare i residenti su come gestire al meglio i consumi e ridurre gli sprechi energetici, con l’obiettivo di carico delle bollette. Tale programma potrebbe prevedere corsi di formazione, distribuzione di materiale informativo e l’adozione di tecnologie intelligenti per monitorare e gestire i consumi.
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