Fisco

Barriere architettoniche, bonus 75% anche se nell’abitazione o nel palazzo non ci sono disabili

In caso di interventi eseguiti contemporaneamente in ambito comune e privato, i limiti di spesa si applicano in maniera disgiunta

immagine non disponibile

di A.D’A.

Una proroga dall’alto valore non solo simbolico quella triennale, fino al 2025, del bonus 75% relativo all’eliminazione delle barriere architettoniche. La detrazione era stata introdotta per la prima volta su proposta di Fiaba e Recert nella Legge di Bilancio 2022 con scadenza il 31 dicembre di quest’anno. Rivolta non solo ai disabili gravi, l’agevolazione consente di effettuare a costo minore i lavori di adeguamento di edifici condominiali e appartamenti privati per garantire l’accessibilità di tutti.

«C’è grande bisogno di strumenti semplici ed efficaci come questo per risolvere l’annoso problema delle barriere architettoniche» - le parole del presidente di Fiaba Giuseppe Trieste per il quale «si tratta di una vittoria non solo per le persone con disabilità, ma per il Paese intero. Rendere le nostre città più accessibili a chi presenta una ridotta mobilità, anche temporanea, è ora un obiettivo decisamente più a portata».

Non necessario che nello stabile vi sia un disabile

Il bonus 75% riguarda opere di abbattimento barriere architettoniche all'interno di tutti gli edifici, non solo abitazioni o condomìni. Un aspetto fondamentale è che non è necessario essere una persona con disabilità o avere più di 65 anni, ma è l'intervento che conta. Tra le numerose richieste di informazioni che sono giunte a Fiaba ci sono perciò anche quelle relative a malattie di varia natura, quali ad esempio l’Alzheimer.

Gli affetti da questa patologia necessitano di appartamenti con precise dotazioni in edifici con precise dotazioni. Secondo dati del ministero della Salute attualmente il numero totale dei pazienti con demenza è stimato in oltre 1 milione (di cui circa 600.000 con demenza di Alzheimer) e circa 3 milioni sono le persone direttamente o indirettamente coinvolte nella loro assistenza, con conseguenze anche sul piano economico e organizzativo. Tante le storie di chi ha curato in casa un familiare, come quella dell’avvocato, giornalista e scrittrice Selene Pascasi che ha pubblicato la raccolta poetica «A un ricordo da te» edita dalla Casa editrice solidale Scrivere Poesia. Il libro della Pascasi, nostra collaboratrice, è testimonial dell'Associazione Airalzh per cui parte dei ricavi andrà alla ricerca medico-scientifica sull'Alzheimer.

Come funziona la misura

Bonus 75% quindi a beneficio di tutte le persone in difficoltà. Semplice il funzionamento: si possono detrarre in dichiarazione dei redditi le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025 per opere agevolative dell’accessibilità in abitazioni private e condomini, solo in stabili già esistenti, e tramite 5 quote annuali di pari importo. Oppure, si può accedere direttamente allo sconto in fattura o alla cessione del credito. Gli interventi agevolabili riguardano l'abbattimento delle barriere architettoniche e sono molteplici: sono elencati nella Circolare 19/E del 2020 dell'agenzia delle Entrate. Dalla costruzione di rampe esterne ed interne alle abitazioni all'adattamento dell'ascensore per renderlo idoneo a contenere una carrozzella fino ad interventi per la fruibilità dei servizi igienici all’interno delle abitazioni.

Per accedere all'agevolazione è necessario che gli interventi rispettino i requisiti tecnici previsti dal Dm 236/89. I massimali riferiti al bonus 75% per l'eliminazione delle barriere architettoniche sono:
- 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari all'interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti o dispongano di uno o più accesso esterno autonomo;
- 40.000 euro per unità immobiliare nel caso di edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari;
- 30.000 euro per unità immobiliare nel caso di edifici composti da più di 8 unità immobiliari.

L'agenzia delle Entrate ha specificato che in caso di interventi eseguiti contemporaneamente in ambito comune e privato, i limiti di spesa si applicano in maniera disgiunta;i limiti di spesa del bonus 75% sono autonomi rispetto agli interventi di cui all'articolo 16-bis del Tuir (bonus ristrutturazione, sismabonus e abbattimento barriere architettoniche trainate da superbonus 110%).

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©