Le agevolazioni tributarie stabilite per i fondi rustici e per le aziende, ubicati nei comuni montani, possono essere esposte nella stessa dichiarazione di successione e domanda di volture catastali, diversamente da quanto previsto dal software che richiede l’indicazione di un solo codice. Lo ha chiarito l’Agenzia delle entrate con la recente risposta n. 166/2025.
L’Agenzia delle entrate, con la risposta n. 166/2025 in commento, accogliendo la soluzione interpretativa prospettata dal contribuente, ha confermato che la dichiarazione di successione, diversamente da quanto previsto dal software che permette di indicare un solo codice di agevolazioni/riduzioni, può ben ospitare le seguenti agevolazioni tributarie:
- imposta ipotecaria in misura fissa ed esenzione dal pagamento delle imposte catastale e di bollo (codice M), previste dall’art. 9 del D.P.R. 601/1973 per i fondi rustici ubicati nei comuni montani;
- imposta di successione in misura ridotta (codice Q), stabilita dall’art. 25, comma 4-bis, del D.Lgs. 346/1990 (TUS) anche per le aziende situate in comuni montani.
Questo perché i predetti benefici fiscali riguardano beni diversi e imposte differenti, come correttamente prospettato dal contribuente.
Quadro normativo di riferimento
L’art. 9, comma...
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