L'esperto rispondeCondominio

I limiti al lavoro occasionale in ambito condominiale

Rispetto al lavoratore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori, non è possibile percepire compensi di importo complessivamente superiore a cinquemila euro annui

di Pietro Gremigni

La domanda

In un condominio è stata designata un’addetta alle pulizie condominiali, che attualmente è priva di partita Iva. Per regolarizzare il rapporto di lavoro si è quindi optato per un contratto di prestazione occasionale. Quali sono le normative da considerare per questo tipo di rapporto? Esistono limiti particolari in termini di compenso annuo, durata della prestazione o altri obblighi specifici per il condominio, in qualità di committente?

L’Esperto Risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 18 agosto 2025

Nel caso prospettato, in applicazione dell’articolo 54-bis del Dl 50/2017, convertito nella legge 96/2017, i condomìni possono ricorrere al contratto di prestazione occasionale tenendo conto innanzitutto dei seguenti limiti di compenso: - rispetto al lavoratore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori, non è possibile percepire compensi di importo complessivamente...