L'esperto rispondeCondominio

L’amministratore chiamato nelle procedure contro morosi

È suo obbligo riscuotere le rate condominiale e attivarsi in caso non vengano onorati i pagamenti

di Pierantonio Lisi

La domanda

Essendo amministratore di un condominio composto da quattro unità, sono stato informato dal Tribunale - in qualità di creditore ipotecario, a seguito di ipoteca giudiziale - di una procedura esecutiva su una delle unità immobiliari, e della possibilità di intervenire nella citata procedura in quanto creditore. In base all’articolo 1129 del Codice civile, l’amministratore è obbligato ad agire nell’esecuzione, anche in assenza di autorizzazione dell’assemblea condominiale? L’intervento nella citata procedura, presso il Tribunale di competenza, deve avvenire obbligatoriamente con l’assistenza di un legale o può essere fatto in maniera autonoma dall’amministratore del condominio?

L’Esperto Risponde da il Sole 24 ore di lunedì 1° dicembre 2025

L’amministratore, salva espressa dispensa da parte dell’assemblea, è tenuto ad agire per la riscossione forzosa dei contributi condominiali entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio nel quale il credito è compreso (articolo 1129, nono comma, del Codice civile). Non occorre, pertanto, alcuna autorizzazione dell’assemblea per avviare l’esecuzione forzata sui beni...